Nella sua propaganda elettorale, Massimo Giorgetti si sta servendo dei seguenti strumenti:
- una presenza forte su Internet;
- una forte presenza nei media;
- una presenza fisica molto capillare in tutte le occasioni (feste, inaugurazioni, manifestazioni, proteste pubbliche, ecc.) presso centri, paesi, Associazioni, Oratori.
Il suo "piatto forte", però, è costituito dai finanziamenti che la Regione ha erogato negli ultimi anni.
Nel suo blog elettorale è riportato un lunghissimo elenco di tutte le opere pubbliche per Legnago finanziate dalla Regione e realizzate negli ultimi anni. Alcune considerazioni su questo elenco e sui "meriti" per la realizzazione di tali lavori:
1. I dati riportati sono veri. E questo è un fatto importante.
2. I dati sono incompleti: nella tabella manca una colonna con l'ammontare del costo totale di ciascuna opera. Dalla tabella così riportata non è possibile capire quale sia stata la somma, per ogni singola opera, spesa dal Comune.
Normalmente la Regione ha erogato somme che vanno dal 30% al 50%.
3. Gli interventi riportati comprendono sia i contributi ai Comuni, che, con un iter indipendente, a Parrocchie ed Associazioni (su questi è più evidente l'intervento "personale" dell'ex assessore).
4. Come si può notare dal prospetto, i contributi economici per le opere pubbliche per Legnago sono stati numerosissimi, in un periodo in cui a Legnago c'era un'amministrazione di centrosinistra.
A questo proposito voglio ricordare che, se le cose sono fatte seguendo la legge, la discrezionalità dell'Assessore nell'erogare i contributi è nulla.
Val forse la pena descrivere brevemente l'iter che un Comune segue per avere un finanziamento dalla Regione:
1. La Regione, ogni anno, destina fondi per finanziare vari settori delle opere pubbliche dei Comuni; quindi pubblica un bando che prevede modi, tempi e caratteristiche del progetto finanziabile. In genere la Regione co-finanzia i progetti con interventi che variano tra il 30% e il 50%; il resto deve metterlo il Comune.
2. Il Comune decide a quale bando partecipare, impegnando il bilancio per la parte di propria competenza.
3. Il Comune deve presentare il progetto entro i termini e con le caratteristiche previste. E' evidente che, dato che il tempo tra la pubblicazione del bando e la consegna della domanda da parte del Comune è di solito breve, sono avvantaggiati quei Comuni che hanno già a disposizione un "parco progetti".
4. La Regione stila una graduatoria dei progetti, sulla base di criteri stabiliti da una specifica Commissione.
5. La Regione finanzia tutti i progetti della graduatoria fino a quando c'è disponibilità di spesa (prevista nel bando).
6. Il Comune di Legnago, nonostante la maggioranza fosse politicamente diversa dalla Regione, ha avuto così tanti finaziamenti perché si è dato da fare presentando moltissimi progetti e trovando il co-finanziamento per tutti.
Quindi, ricapitolando, va dato il merito all'assessore di aver fatto approvare in Regione le leggi di finanziamento nei vari settori e all'Amministrazione di centrosinistra di Legnago di aver alacremente operato per ottenere quei finanziamenti.
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2 commenti:
Vuol dire che Massimo non guarda i colori politici delle amministrazioni ma il bene dei cittadini, portando sul territorio i soldi delle tasse che i contribuenti hanno versato.Questo è federalismo
E' troppo semplificato il ragionamento: le cose non stanno esattamente così, come del resto ho cercato di evidenziare nel post; ripeto:il merito di Giorgetti sta nel proporre e far approvare provvedimenti che valgono per tutta la Regione. Il resto del merito va alle singole amministrazioni locali che si danno da fare per fare i progetti, reperire la parte rimantente (che di solito è di circa il 50%)e presentare i progetti corretti. Se questo è federalismo è un po' poco: si è sempre fatto, anche in tutte le passate giunte regionali Dc. Senza nulla togliere a Giorgetti.
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