mercoledì 4 aprile 2018

LANZAROTE

Foto di Luigi Bologna -  Marzo 2018

    Parco Naturale di Timanfaya. Lo spettacolo dei vulcani, delle caldere e dei massi neri e rossastri è davvero impressionante.



L'isola di Lanzarote (Canarie) è stata per me e per il gruppo di amici con cui ho condiviso il piacere del viaggio lo scorso marzo una piacevolissima sorpresa.

     Parco Naturale di Timanfaya.
Nel 1700 una grande e spettacolare eruzione ha coinvolto quasi tutta l'isola con colate durate ben 6 anni.


Una dimostrazione che:
- il turismo -anche di massa- si può conciliare perfettamente con il massimo rispetto per la natura;
- architettura e natura si possono valorizzare a vicenda (la presenza attiva e multiforme dell'architetto Cesar Manrique è stata determinante nell'isola);

                                         L'ingresso al Jardin de Cactus, creazione di Cesar Manrique

Un veduta d'insieme del Jardin de Cactus. La depressione su cui è stato costruito il giardino protegge le piante grasse del vento che soffia costantemente sull'isola. Sullo sfondo le bianche costruzioni caratteristiche dell'isola. Lo splendido Jardin ha ricevuto il Premio Internazionale Carlo Scarpa che viene dato dal Comitato scientifico della Fondazione Benetton Studi Ricerche per la cura e divulgazione di un luogo particolarmente emblematico sia dal punto di vista naturalistico che dell'interazione e della creatività umana. Ospita circa 1400 cactus provenienti da ogni parte del mondo, disposti sapientemente su un terreno che è una costellazione di piccole cave e crateri.




- i luoghi patrimonio dell'umanità si possono godere senza violentarli;









- l'attività intelligente ed illuminata anche di poche
 persone può coinvolgere positivamente un'intera popolazione;

- la popolazione può sentirsi protagonista nella difesa attiva del territorio in cui vive.



Alcune caratteristiche di Lanzarote:
- le case sono bianchissime con finestre e porte tutte verdi e nessuna casa supera i due piani: ciò grazie ad un piano regolatore rigido che Cesar Manrique è riuscito a far approvare. il contrasto tra il bianco delle abitazioni e il nero delle terre vulcaniche dà un tocco di bellezza particolare al territorio;

                  Case tipiche dell'isola 

                          


L'interno di una casa a Tinajo: la casa, del '700, comprende vari locali: un grande salone con uso cucina, un salotto, tre stanze da letto, tre bagni. Inoltre c'è un piccolo museo con gli attrezzi per la lavorazione del vino. All'esterno due giardini comunicanti, con aranci e manghi, e un locale coperto con camino e barbecue.











- i marciapiedi, le strade e tutto l'ambiente sono sempre pulitissimi, grazie al senso civico degli abitanti e dei turisti (coinvolti dagli stessi residenti) e all'efficiente sistema di raccolta pubblica differenziata;
                                           I bidoni per la raccolta differenziata all'interno del giardino



- le strade sono tenute bene: nessuna buca, pulite e caratterizzate in gran parte da una segnaletica a terra particolarmente efficace, grazie a catarifrangenti su entrambe le carreggiate;



- il luogo più caratteristico dell'isola, il Parco Timanfaya, si può visitare solo con autobus pubblici, evitando così intasamento di mezzi privati e inquinamento;


Parco Naturale di Timanfaya. Nessuna auto privata può circolare all'interno del Parco. La strada all'interno del Parco è percorsa soltanto dagli autobus che accompagnano in visita i turisti



- numerosi luoghi pubblici (parchi, rotatorie...) sono stati abbelliti con opere dello stesso Manrique;

Monumento al Campesino di Cesar Manrique. Anche qui si noti il contrasto tra il nero della roccia vulcanica e il bianco delle costruzioni e delle creazioni artistiche.


Monumento di Cesar Manrique, presso l'omonima Fondazione 

- la coltivazione della vite avviene con modalità del tutto particolari ed interessanti: sono stati creati buchi di sabbia vulcanica protetti da lune semicircolari in pietra;





- I Jameos de Agua  sono un'altra straordinaria creazione di Cesar Manrique;
 Secondo molti i Jameos de Agua sono l'opera più bella di Cesar Manrique. Qui l'equilibrio tra arte e natura si manifesta in modo perfetto.


 Cesar Manrique usa spesso la resina bianca in contrasto col nero della roccia vulcanica


     Spettacolare è il teatro ricavato nel sottosuolo vulcanico

- in nessun posto dell'isola ci sono cartelloni pubblicitari; le insegne dei locali pubblici sono di stampo tradizionale o sono in ferro con scritte tagliate col laser.

-Bellissima è anche la Fondazione Cesar Manrique.












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