I fatti (raccontati da l'Arena del 17 marzo 2010)
"L'ex capogruppo PdL Stefano Zamperlin continua ad agitare le acque all'interno della maggioranza. Sempre sotto la regia di Massimo Venturato, capofila in città della corrente Conta-Galan.
L'ennesima frecciata al curaro, il geometra "ribelle" sfiduciato un mese fa dai suoi stessi compagni di partito l'ha lanciata durante la discussione del piano delle opere pubbliche, che ha poi votato a favore confermando la sua appartenenza al gruppo.
"In sede di programmazione" ha attaccato Zamperlin "è mancato il confronto e, sia sul bilancio che sul piano in questione, siamo stati messi di fronte a scelte già confezionate. Non contesto i contenuti, ma il metodo utilizzato dalla Giunta, che impoverisce il modo di governare".
La replica del sindaco Roberto Rettondini, che non ha nascosto il suo disappunto per l'affondo del collega, non si è fatta attendere:"Se non hai fiducia in me dimmelo in faccia e poi fai le tue scelte. Anche perché sei sempre stato coinvolto nelle riunioni di pre-giunta e godi della mia stima tanto che ti ho assegnato persino una delega".
"La cosa più difficile", ha concluso, "è ascoltare e capire con umiltà".
Commento
Zamperlin accusa la sua giunta:"...siamo stati messi di fronte a scelte già confezionate".
Che cosa risponde il sindaco Rettondini? Dice forse che non è vero? Ma no, conferma quanto ha detto Zamperlin, teorizzando che il ruolo del consigliere ("è la cosa più difficile") è di "ascoltare e capire con umiltà" quanto ha già deciso chi comanda.
E' la "fiducia" che il consigliere deve avere.
Se non ce l'ha lo dica e "faccia le sue scelte"(magari andandosene, se non è d'accordo): perché deve pensare di poter dire la sua in fase di pre-giunta? Non saremo mica matti! Questa è anarchia! E poi...Zamperlin si dimentica che gode della stima del sindaco, tanto che gli ha "assegnato persino una delega!".
L'ingrato!
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