venerdì 12 marzo 2010

ANCORA SUGLI STIPENDI

Dopo il parere contrario della Corte dei Conti, la giunta ritorna alle cifre di Gandini. I fatti Su Primo Giornale del 9 marzo 2010 il Sindaco Rettondini e l'assessore Ferraresi tornano sull'argomento stipendi per spiegare che: 1. "Qui nessuno ha inteso arricchirsi con denaro pubblico". A fare il sindaco e l'assessore ci si rimette: "Quando sono diventato sindaco ho scoperto, alla prima indennità consegnatami, che percepivo 2788,87 euro 'lordi'. Vuol dire 2035,76 euro netti "in busta paga". Io per fare il sindaco ho chiuso la mia attività di geometra ed è chiaro che quella cifra non mi dava tranquillità". 2. "I dubbi sulla legittimità dell'aumento [deliberato dalla giunta] rimanevano; ... per questo abbiamo chiesto un ulteriore parere alla Corte dei Conti, che alla fine ha detto che posso percepire quanto percepiva il vecchio sindaco". Commento 1. "Nessuno ha inteso arricchirsi": ci vorrebbe altro! Nessuno ha posto il problema in questi termini. L'oggetto di discussione (che ha provocato oltretutto le dimissioni dal gruppo della Lega di Martinelli) è diverso: è accettabile, soprattutto in un periodo di crisi come questo, che i rappresentanti dei cittadini, come primo atto importante dell'amministrazione, aumentino i propri 'stipendi' dal 35% a quasi l'80%? "Quella cifra non mi dava tranquillità": qui il discorso diventa soggettivo; certo è che le "regole" vanno rispettate. O no? 2. Se "rimanevano dubbi sulla legittimità dell'aumento", perchè il parere (o i pareri) alla Corte dei Conti non sono stati chiesti prima ? E perché non si è attesa la risposta della Corte dei Conti prima di modificare la delibera? -

Nessun commento:

VERONA: I DISEGNI MIEI E DI MARISA LONARDI RELATIVI A VERONA

 Disegni di Luigi Bologna e Marisa Lonardi Piazza delle Erbe Lungadige (che non c'è più) Piazza delle Erbe  Lavori sull'Adige nei pr...