martedì 16 marzo 2010

LEGNAGO: PORTA MANTOVA

La Giunta vuole riaprire al traffico Corso della Vittoria. Unico ostacolo (superabile?): il parere della Sovrintendenza. I fatti
1. I mattoni del basamento di Porta Mantova si vanno sbriciolando per l'azione corrosiva degli agenti atmosferici. 2. L'apertura e la recinzione degli scavi hanno chiuso al traffico l'ultimo tratto di Corso della Vittoria verso Piazza Garibaldi. 3. La Giunta Rettondini ha deciso, nel piano annuale delle opere pubbliche, di mettere al primo punto delle opere pubbliche 2010 il seppellimento dei resti di Porta Mantova per una spesa di 175mila euro (Sovrintendenza permettendo). Commento Un riferimento personale: ho deciso di aprire il blog Legnago Flash proprio perché volevo comunicare a quante più persone possibile il mio pensiero su questa decisione che la Giunta Rettondini ha preso fin dall'inizio del mandato, forse perché pensa che questa decisione possa essere l'emblema del cambiamento portato dalla giunta leghista. Il mio primo articolo, del 7 gennaio 2010, intitolato "Seppellimento della memoria" (al quale rimando) evidenziava che una comunità come quella legnaghese ha bisogno di memoria storica, dato che poche, troppo poche, sono le testimonianze rimaste di un passato importante della città fortificata. Per questo i resti di Porta Mantova erano stati salvati e in mostra al pubblico. Sgombriamo il campo dalla prima obiezione, che ha una reale consistenza: i mattoni si sbriciolano sempre di più. E' vero; è stato un problema evidente fin dal momento dello scavo. Per questo, nei vari incontri in Sovintendenza ai quali ho sempre partecipato, è stata individuata una soluzione per la quale la Sovrintendenza stessa ha dato l'autorizzazione pochi mesi prima delle elezioni del 2009: rifare con mattoni per esterno, "nuovi", resistenti al gelo, delle stesse dimensioni di quelli autentici, le pavimentazioni presenti nello scavo. Una spesa di poche migliaia di euro (molto inferiore ai 175mila euro stanziati per il seppellimento!) avrebbe risolto il problema. Evidentemente, quindi, l'obiezione dello sbiciolamento è un alibi per coprire altre, vere motivazioni. Quali? 1. L'interruzione del traffico: chi proviene da Corso della Vittoria non può più proseguire verso Via Matteotti e Via De Massari. E' vero, ma ciò non comporta nessun particolare sacrificio né per gli automobilisti né per i negozi di quella zona. Il problema per i commercianti potrebbe essere semmai la possibilità di trovare da parcheggiare; negli scorsi anni, però, sono stati realizzati molti nuovi parcheggi sia centrali che nelle zone un po' più periferiche. Ma, nonostante ciò, i sostenitori della tesi che "in negozio ci si deve andare in macchina", evidentemente, ci sono ancora. 2. La "buca" non ha alcun valore, né artistico, né storico: questa è un'opinione molto diffusa. Faccio una digressione (ma non è una vera digressione): l'anno scorso, a Palmira, località archeologica della Siria tra le più importanti del mondo, alcuni siriani dicevano a noi turisti:"Per noi va bene che vengano tanti turisti, ma non capiamo cosa ci trovino in quelle pietre e in quei mattoni". Legnago non è Palmira; ma il linguaggio usato dalla Giunta legnaghese, in prima fila l'assessore ai lavori pubblici Longhi: "Strupémo la busa", è peggiore di quello di quei siriani, con un'aggravante, che i nostri qualche classe in più l'hanno frequentata. Nell'articolo sopra citato ricordavo le dispute sull'abbattimento del Torrione subito dopo la seconda guerra. Allora hanno prevalso gli "amanti della conservazione della memoria". Oggi non so, e dico il vero, non sono molto ottimista, anche perché non mi sembra che si alzino a sufficienza voci a difesa del patrimonio storico, neanche da parte di quelle Associazioni che sono sorte con questo obiettivo. "Mala tempora currunt"?
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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè non chiudere veramente tutto il centro al traffico veicolare?

____ ha detto...

Caro Gigi, mi fa piacere riscoprirti veterano internauta.
Sai che su questo argomento la pensiamo diversamente.
E hai ragione a batterti per le tue idee che rispetto.
Ti prego però di non raccontare che sono il primo alfiere del "strupemo la busa".
Perché è un'espressione che trasuda disprezzo ed io non l'ho mai usata.
Ciao.
Paolo

Luigi Bologna ha detto...

Caro Paolo, ho piacere che tu abbia fatto questa precisazione, perché il linguaggio usato anche in occasioni pubbliche (in questo caso non da te) effettivamente "trasuda disprezzo". E ti assicuro che questa espessione l'ho sentita parecchie volte.Ciao. Luigi

Luigi Bologna ha detto...

Dimenticavo, a proposito del "veterano internauta". Veterano sicuramente lo sono; internauta ... sì, navigo, navigo, ma che fatica! Di nuovo ciao. Luigi

Atlantic ha detto...

Bravo Luigi! I tuoi pezzi sono sempre azzecati. Ma Porta Mantona non risale al 1600? Gli americani pagherebbero a peso d'oro quei quattro ruderi. Il fatto che pochi si stiano lamentando non mi sorprende, e qui mi fermo per buona educazione.

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