martedì 9 febbraio 2010

COME PREPARARE SEMPLICEMENTE UN CALCO IN GESSO

A) PREPARAZIONE DEL NEGATIVO (con scagliola):

1. Stendere sul tavolo da lavoro un foglio di nylon (anche di quello da cucina); 2. Prendere (o preparare) un bassorilievo (con poco rilievo; possibilmente senza sottosquadra. I sottosquadra sono gli stacchi tra la base e le figure in rilievo che 'entrano' sotto la figura); 3. Metto il bassorilievo, in creta cruda (ma potrebbe essere in altro materiale), sopra il foglio di nylon;

4. Preparare un colombino (cioè una specie di salamino) piuttosto grosso; 5. Col colombino di creta fare un recinto circolare attorno al bassorilievo, ad una distanza costante dal bassorilievo stesso di circa 3 o 4 cm., facendo attenzione di farlo aderire bene al nylon; 6. Indossare i guanti di plastica per maneggiare il gesso; 7. Preparare un recipiente di plastica morbida;

8. Mettere la quantità sufficiente di acqua di acqua, tenendo conto che il volume aumenterà di circa un terzo con il gesso che verrà aggiunto. Si metterà acqua tiepida se si desidera un tempo medio di essicazione del gesso; calda se si vuole accelerare il processo; fredda se lo si vuole ritardare; 9. Prendere il sacchetto con la scagliola, controllare che non abbia grumi secchi (capita se non è stata conservato bene; in questo caso è meglio buttarla e prendere del gesso senza grumi). Per fare il negativo si può usare la scagliola (che costa meno), mentre per fare il positivo è meglio usare il gesso di alabastro (più compatto e lucido); 10. Quando l’acqua nel recipiente è ferma, prendere il gesso, schiacciarlo con le dita per far sparire eventuali piccoli grumi e versarlo nell’acqua;

11. Quando il gesso affiora in superficie, smettere di versarne; 12. Mescolare con un bastoncino fino a rendere omogeneo il miscuglio. Si formeranno delle bolle. Dove ci sono le bolle non c’è il gesso; per questo è necessario toglierle. Ecco come:

13. Muovere il secchio e batterlo all’esterno in modo che le bolle affiorino tutte in superficie;

14. Quindi con le dita rompere le bolle finché non ce ne sono più;

15. Con un bicchiere (anche di plastica) versare il gesso nello spazio tra il bassorilievo e il colombino di contenimento. Con le dita muovo il gesso per togliere le bolle.

16. Continuare a versare il gesso finché si copre prima tutto lo spazio tra il colombino e il bassorilievo e poi il bassorilievo stesso.

17. In ogni punto ci dev’essere uno spessore di almeno 1 cm. che copra tutta la superficie;

18. Per rendere il gesso più elastico, si può stendere nel gesso una retìna o una garza (ricoprendole di gesso anche sopra);

19. A questo punto il gesso fa reazione e diventa caldo;

20. Livellare il gesso (con le mani e/o con una stecca);

21. Aspettare che cali la temperatura del gesso;

22. Dopo un po’ di tempo (mezz’ora circa se ho usato acqua tiepida) girare all'insu il gesso;

23. Togliere la creta cruda (in questa operazione si rovinerà);

24. Il gesso a questo punto è abbastanza secco: con un pezzetto di creta cruda premere leggermente su tutta la superficie interna del gesso per togliere eventuali ulteriori bolle che si sono formate (sono le vere nemiche del calco!);

25. Mettere la forma di gesso sotto l’acqua e con un pennello grosso morbido togliere le impurità;

B) PREPARAZIONE DEL POSITIVO (con gesso di alabastro o con creta o cartapesta):

1. Con un pennello bagnato passare sulla superficie del sapone di Marsiglia e quindi col pennello insaponare con una pressione leggera tutta la superficie del calco;

2. Aspettare un po’; asciugare il pennello;

3. Il sapone può rimanere nei piccoli anfratti del gesso; si deve togliere col pennello secco la schiumetta rimasta;

4. Per lavorare meglio e per maggior sicurezza, sotto il calco in gesso mettere un cuscino. Aspetto un po’ , (ma poco, max. 3 ore, perché il gesso non deve essere troppo asciutto). Oppure: se il gesso è asciutto di uno o più giorni, immergerlo nell’acqua. Quando finiscono le bollicine, si possono mettere il sapone e il gesso.

5. Prendere il gesso di alabastro (o la creta, o la cartapesta,...) e riempire il negativo.

6. Se si usa la creta, tagliarne una fetta di spessore regolare, tenerla con una mano per un angolo: appoggiarla con una mano sul calco e con l’altra tenerla sollevata; premere progressivamente la creta su tutta la superficie, appoggiandola un po’ alla volta, in modo che l’aria venga completamente espulsa;

7. Terminata questa operazione, si può cominciare a sollevare la creta e ad appoggiarla su una superficie piana, dove verrà lasciata asciugare per tutto il tempo necessario. E così il positivo è pronto;

8. A questo punto, se lo si ritiene necessario, si può ritoccare il positivo. Lo si può fare se ci sono delle imperfezioni o se si vuole 'personalizzare' ogni esemplare;

9. Quindi si possono fare tutte le copie che si vogliono, anche a distanza di tempo (finché il gesso del calco resiste);

10. Una fase ulteriore è la cottura in forno dei pezzi così ottenuti (se per il positivo si è usata la creta).

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