mercoledì 24 marzo 2010

IL SARCASMO DELL'ASSESSORE

I fatti
Nel suo blog, l'assessore ai Lavori pubblici Paolo Longhi usa, in alcuni post, un sarcasmo che ritengo utile analizzare. Prendiamone, come esempio, uno, cerchiamo di analizzarne il linguaggio, e di capire perché Longhi usa determinate modalità di comunicazione. Innanzi tutto riporto il post in questione. "Per prendere quattro voti in più sono disposti a tutto. Ieri i sinistri protagonisti dell’opposizione hanno inscenato assurdi teatrini in Municipio; un po’ con propri mezzi, un po’ avvalendosi di una compagnia amatoriale di teatranti mascherati. Nella mattinata, una squadra di moralizzatori pubblici, capeggiata dall’ex Sindaco (ex appaltatore dei servizi telematici comunali, ex editore ed ex consigliere di Le.Se S.p.A) Giorgio Soffiati, ha protestato nel cortile del Comune contro la “svendita della discarica”. E così, Zanetti, Scapin, Casari, Marconi e, appunto, Soffiati, hanno mostrato al fotografo de L’Arena – che il caso volle far passare da quelle parti – un bello striscione targato PD. Ovviamente i signori non hanno dato avviso della propria manifestazione alla corrente avversa, composta da Ambrosini, Gandini, Porfido e Segala…Scatenando le ire dei “CattoCom”.. Capita poi che in Consiglio comunale, la sera, si discuta dell’argomento discarica. Il Comune di Legnago sta cercando dei patner per Le.Se s.p.a. giacché c’è la necessità di rispettare un piano finanziario – elaborato dalla precedente amministrazione – che l’attuale assetto societario non riuscirebbe a garantire. Niente di scandaloso, dunque: nessuno vuol vendere o, peggio, svendere la discarica. E avrebbe ben potuto spiegarlo – in dettaglio - l’assessore Lorenzetti, delegato all’ambiente ed ecologia. Peccato che alla sinistra non importasse nulla di conoscere la verità. Utilizzando un’interpretazione restrittiva del regolamento consiliare – mai adottata quando essi erano al governo – i sinistri hanno impedito a Lorenzetti di partecipare alla discussione. E fin qui il teatrino fai da te. Ma in periodo elettorale, si sa, non si bada a spese… E così è stata ingaggiata la compagnia teatrale degli antinuclearisti. Fingendo che Legnago corra il rischio di ospitare una centrale, la sinistra ha vantato conoscenze e certezze scientifiche non in possesso nemmeno dei più importanti esperti mondiali. A darle man forte, sugli spalti, la colorata compagnia teatrale di cui si accennava sopra. Tra i noti kompagni spiccava la figura di Lucio Piccoli, ex consigliere del centrosinistra, vestito con tuta bianca e maschera antigas. Si, proprio Lucio. Colui che nello scorso mandato imprecò nei confronti della consigliera Enrica Orlando perché a suo dire gli faceva perdere troppo tempo sulle problematiche dell’amianto nell’area ex zuccherificio. La fata Smemorina, madrina di Cenerentola, deve avergli fatto perdere quegli antipatici ricordi." Commento Alcuni elementi che emergono: 1. Il disprezzo per l'avversario, volto a far immediatamente schierare il lettore (o consolidarlo) con la sua parte politica. Questo disprezzo, per coinvolgere il lettore, deve far leva su atteggiamenti non razionali, viscerali, e scaturisce: a) dall'uso di parole evocative connotate negativamente. Vediamone qualche esempio. I sinistri protagonisti: definendoli sinistri si vuole far precedere il giudizio alla notizia, si vuole cioè indurre al pre-giudizio. Infatti il termine sinistri richiama la sinistra politica, ma evoca significati assolutamente negativi: portatori di disgrazie, incidenti gravi, porta-scalogna, lugubre, terrificante. I noti Kompagni...: la parola compagno, che ha un'origine nobile, positiva (colui che divide il pane con un altro) viene usata qui nella sua accezione politica che vuol essere negativa: compagni era il termine usato un tempo dai comunisti nell'indicare gli aderenti alle stessa idea (o "fede politica). L'uso della lettera K, poi, richiama subito alla mente il comunismo sovietico, un modello da tutti rifiutato. Longhi, e tutti quelli che come lui usano questo linguaggio, sa benissimo che il comunismo non esiste più da molto tempo. Però usa questi termini perché vuole evocare in chi comunista non è mai stato o ha idee di di centro o di destra un immediato rifiuto istintivo. Nel campo opposto si avrebbe un effetto analogo (anche se meno forte, probabilmente) chiamando fascisti le persone di destra. Definire quindi Kompagni alcune persone, nominandole, è voler attribuire una connotazione pre-giudizialmente negativa: quelle persone sono da disprezzare perché sono "komuniste"; le persone che militano nel PD sono comunque Komuniste; ecc. b) dall'uso di espressioni che in sé non sono negative, ma che, attribuite al contesto politico, assumono immediatamente un significato connotato negativamente: per esempio: ...i sinistri ... hanno inscenato assurdi teatrini ...; è stata ingaggiata la compagnia teatrale degli antinuclearisti ; ... teatranti ..; siparietto ...:in queste espressioni il teatro e chi fa teatro sono visti in una duplice accezione negativa: 1. gli avversari non fanno politica, ma teatro, cioè finzione: 2. non fanno nemmeno un teatro, perchè sono teatranti, cioè dilettanti, poco preparati, artificiosi. 2. Il giudizio precede, prevale e copre l'informazione: rileggiamo i primi due capoversi ed abbiamo l'immediata conferma di ciò: "Per prendere quattro voti in più sono disposti a tutto. Ieri i sinistri protagonisti dell’opposizione hanno inscenato assurdi teatrini in Municipio; un po’ con propri mezzi, un po’ avvalendosi di una compagnia amatoriale di teatranti mascherati". L'unica, brevissima informazione è che "qualcosa" si è svolto in Municipio. Il resto rientra nell'ambito del pre-giudizio. Non voglio continuare più a lungo, e, per stavolta, mi fermo qui.
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutta la politica di destra(nazionale e locale) usa linguaggi spiccatamente aggressivi nei toni e nelle espressioni. Che nessuno si azzardi a parlare contro di loro!
Meglio se tutti zitti: parlano solo loro!

Atlantic ha detto...

Pensavo che questi epiteti usati per identificare appartenenti ad una qualsiasi fazione politica fossero caduti in disuso. Mi sbagliavo. Ma basta! La classica mentalita' dello scarica barile, della parrocchietta offesa che cerca di difendersi con altre accuse. Mai nessuno che faccia il mea culpa! Ho la fortuna di poter osservare questo popolo da fuori, con la lucidita' che solo si puo' possedere se lo si osserva in questo modo. Gli inglesi sono stati di sicuro il peggior popolo della Storia, non mi dilungo con le ragioni qui, ma lo furono; ma nel male furono un grande popolo, e oggi quella grandezza puo' essere usata nel bene, e accade di tanto in tanto. Ma chi e' sempre stato una cicca che fa? Cicca e' nel male e anche nel bene.
Negli Stati Uniti d'America, di fianco alla peggiore ottusita' sociale e mentalita' bombaiola, si trova il meglio del pensiero creativo progressista.
In Italia, di fianco alla peggiore ottusita' sociale, si trova il peggior becerismo civico del mondo, null'altro.

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