domenica 4 aprile 2010

FESTIVAL DELLA FIABA? NO, MEGLIO "STELLA PER UNA NOTTE"

Annullato il Festival della Fiaba, arriva il Festival della Canzone "Stella per una notte".
Per questo evento, di nuovo all'opera insieme il Clan Giarola

I fatti (da l'Arena del 4.04.2010, S.N.)

Un po' di "Amici", un po' "X Factor", un po' "Ti lascio una canzone". Sarà un condensato di di questi tre talent show televisivi di grande successo, con un richiamo anche all'inossidabile "Zecchino d'oro" e al "Festival degli sconosciuti" di Ariccia, "Stella per una notte": il festival musicale dedicato ai talenti emergenti, che debutterà in Piazza Garibaldi dal 2 al 4 settembre con l'esibizione di centinaia di giovani promesse della canzone.
La rassegna, organizzata da Vivi Legnago in collaborazione con l'agenzia Proeventi e l'Assessorato alla Cultura, vedrà infatti sfidarsi, nell'arco di tre sere, aspiranti "Stelline" dai 6 ai 9 anni, "Piccole stelle" dai 10 ai 13 anni e "Stelle" dai 14 anni in su. ...Il Comune ha già impegnato 19mila euro...: importo che sarà coperto in buona parte da alcuni sponsor e dai contributi di Provincia e Regione (da l'Arena del 4 aprile 2010, S.N.)

"I partecipanti saranno selezionati da una commissione interna e si sfideranno interpretando brani già editi davanti al pubblico presente in Piazza Garibaldi a Legnago; i vincitori saranno scelti da una giuria di esperti.I vincitori delle 3 categorie si aggiudicheranno una borsa di studio da utilizzare presso una scuola di canto, come incentivo a coltivare il loro talento e portare avanti il proprio sogno. Il festival è già presente sul territorio nazionale, quest’anno si svolgerà infatti la seconda edizione organizzata dall’Associazione Culturale Cassiopea nel comune di Salerno, con il quale sarà anche istituito un gemellaggio, che porterà i vincitori della kermesse campana ad esibirsi in Veneto nella serata finale del 4 Settembre.Le iscrizioni per partecipare sono aperte e possono essere inviate entro e non oltre il 16 Maggio 2010 tramite l’apposita pagina del sito (link alla pagina iscrizioni).
E’ una manifestazione che dà ampio spazio ai giovani e crea la possibilità per loro di vedere realizzata la passione per il canto. La musica è una risorsa preziosa che va coltivata e con questo festival vogliamo avvicinare più persone possibili a questa forma d’arte.” – Ester Bonfante, delegata alla Cultura del comune di Legnago.
“La musica, oltre ad elevare spiritualmente e culturalmente l’anima dei giovani, permette loro di interagire e comunicare confrontandosi in una sana competizione che li impegna tenendoli lontani dai falsi valori”Massimo Galdi, ideatore e direttore artistico del festival" (Dall'indirizzo internet "stella per.....)
Commento

1. Fino al 2008, nelle stesse date in cui oggi si prevede il Festival musicale, veniva organizzato il FESTIVAL DELLA FIABA.
Nel 2009 la nuova Giunta ha immediatamente annullato il Festival della Fiaba, dicendo che l'avrebbe programmato in altra data in periodo scolastico e in zona diversa dal centro storico.
Poi nessuno dell'amministrazione ne ha più parlato.
Oggi, forse, capiamo il perché: la fiaba va sostituita con un'iniziativa molto più "redditizia" sul piano dell'immagine. Coivolgere centinaia di bambini e adolescenti vuol dire avere la garanzia della presenza di migliaia tra familiari e amici, sulla scia della rincorsa al successo televisivo che sembra essere diventato l'unico parametro che meriti di essere tenuto in considerazione.
Non ho un atteggiamento pregiudiziale contro i Festival che hanno come protagonisti bambini e ragazzi, ma un'analisi serena mi porta a dire che è la competitività tra coetanei che domina in queste manifestazioni, e la prospettiva di diventare famosi, di essere comunque sotto i riflettori. E ciò spesso è poco educativo.
E' una logica antitetica rispetto al FESTIVAL DELLA FIABA, che rappresentava un evento molto più coinvolgente per ciascuno dei bambini, e non solo per i vincitori, che non erano previsti.
Il valore del FESTIVAL DELLA FIABA stava nella capacità di coinvolgere e di far divertire tutti e di favorire lo sviluppo della creatività e della socialità di ciascuno dei ragazzi.
Le vie del centro di Legnago erano disseminate di Laboratori, uno diverso dall'altro, ognuno dei quali poteva essere seguito dai bambini e dai ragazzi, ognuno con una notevole valenza creativa.
Certo, il FESTIVAL DELLA FIABA aveva una minore risonanza mediatica.
L'Amministrazione leghista ha chiarito ora, credo in maniera purtroppo inequivocabile, per quale delle due opta.

2. I costi: "Il Comune ha già impegnato 19mila euro...: importo che sarà coperto in buona parte da alcuni sponsor e dai contributi di Provincia e Regione". Sul blog ufficiale "stella per una notte" figura tra gli sponsor Banca Veneta 1896, Il Comune di Legnago e La Provincia di Verona; non ho visto la Regione (e ciò va a suo merito).

3. "con questo festival vogliamo avvicinare più persone possibili a questa forma d’arte”, afferma Ester Bonfante, delegata alla Cultura del comune di Legnago.
Tutto si potrà dire di questo festival, ma non che possa avere qualche forma di parentela con l'arte.
Inoltre, ulteriore elemento di valutazione, guardando il blog "stellaperunanotte" si vede che sotto questo nome si organizzano in tutta Italia "Concorsi di bellezza".

4. Ancora una volta è all'opera nella gestione degli eventi "culturali" il Clan Giarola. La consigliera delegata alla Cultura Ester Bonfante è moglie del revisore dei Conti del Comune di Legnago Luciano Giarola ("eminenza grigia" dell'amministrazione e grande finanziatore della campagna elettorale) e cognata di Antonio Giarola, regista di varie produzioni della cooperativa Pro Eventi, che ha sede a Verona. La Cooperativa Pro Eventi ha già organizzato a Legnago alcune manifestazioni: Legnago Sport & Show (12 settembre 2009) e Carnevale in maschera al Salieri (12 febbraio 2010).
Già ho avuto modo di sottolineare, nel post "CARNEVALE FLOP AL SALIERI", del 21 febbraio scorso, che quando si opera nella pubblica amministrazione è prudente coinvolgere i parenti il meno possibile, nonostante la soggettiva bravura, per evitare illazioni, congetture o commistioni poco trasparenti.





















2 commenti:

Marta ha detto...

Volevo chiederLe come mai non ci sia la possibilità di giudicare i Suoi articoli in maniera negativa ma solamente "divertenti" "interessanti" "eccezionali".
Ad ogni modo posso comprendere l'amarezza nel vedere cancellata una manifestazione a cui si teneva, ma credo che anche questa nuova proposta sia interessante e dia spazio ad una domanda piuttosto crescente, ovvero quella della possibilità di cantare dal vivo.

Il canto poi è una forma d'arte a tutti gli effetti, perchè alcuni cantanti sono dei veri e propri artisti, quindi perchè non provare a scoprirne qualcuno di nuovo?

Alla fine credo che istituire come premi delle borse di studio sia un segno del fatto che il festival non voglia illudere le persone a diventare famose, ma voglia incentivare lo studio del canto.

Ho fatto anch'io una ricerca in internet e non credo ci sia nessuna connessione tra chi organizza concorsi di bellezza e questo festival, visto che i concorsi di bellezza sono fermi al 2004, probabilmente solo una questione di nomi.

Io credo sia una buona idea e spero incontri l'entusiasmo dei ragazzi che spesso dicono "qui non c'è mai nulla".

Per una volta parta non prevenuto sul serio :) e spero che il mio commento sia pubblicato.

Buon lavoro!

Luigi Bologna ha detto...

Marta, mi fa piacere che lei abbia espresso un'opinione diversa dalla mia: è il bello della realtà e della democrazia.
A me non dispiace affatto che ci siano proposte musicali nuove a Legnago, anzi. La musica -tutta la buona musica- mi piace molto. Avevo posto l'accento, critico, su altre questioni, in particolare su tre:
1. Non sono d'accordo che la forma Festival abbia qualche parentela con l'arte;
2. Non ci doveva essere l'eliminazione del Festival della Fiaba e la sua sostituzione con il Concorso musicale (le due iniziative potevano e dovevano coesistere);
3. L'affidamento di troppe iniziative a gruppi e cooperative legate alla famiglia Giarola, in una commistione tra impegno politico diretto e aspetti commerciali che non può essere accettabile.
Qiundi non prevenzioni, ma costatazioni critiche.
Per quanto riguarda i tre aggettivi, proverò e verificare se, dal punto di vista tecnico, riuscirò ad aggiungerne un quarto: i tre li ho semplicemente trovati in un modello già predisposto dal programma che gestisce il blogdel blog.

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