La mia netta sensazione, anche se non posso dimostrarlo, è che Curtolo sia stato messo a più riprese, in questi due anni, nella condizione di non poter accettare le condizioni dell' amministrazione, in particolare quella, alla fine votata in Consiglio Comunale, di affiancare alla figura del Direttore un Consiglio di indirizzo formato da tre membri, che "affiancherà il direttore nella gestione dell'Ente". E, quindi, di andarsene.
Per qualsiasi direttore artistico credo che questa sia una clausola capestro, di fronte alla quale (immagino a malincuore) è meglio cambiare aria e cercare di svolgere il proprio ruolo con competenza da qualche altra parte. Anche la direzione artistica di un teatro come il Ristori, che non ha storia recente in quanto è stato chiuso per molti anni e che è necessario avviare dall'inizio, con tutte le grandi difficoltà del caso, è meglio che sottostare alle volontà di una commissione formata da persone scelte non si sa con quali criteri dall'amministrazione (che evidentemente non dà pieno mandato nella programmazione al direttore artistico).
Per queste ragioni mi sembra che la cerimonia di ringraziamento manifesti più ipocrisìa che sincerità.
1 commento:
grazie.
AC
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