Foto di Marisa Lonardi e Luigi Bologna, maggio - giugno 2010
Xi'an fu la capitale di 11 dinastie. Xi'an era al massimo spendore con la dinastia Tang, quando la sua posizione all'estremità orientale della via della seta la trasformò in una città che attirava mercanti e religioni straniere. La città andò poi in declino, ma vanta alcune attrattive strepitose ed un'attività turistica fiorente.
"La nuova guida locale parla molto bene italiano, con una cadenza effeminata, ma con grande ricchezza lessicale e proprietà di linguaggio. Ha circa trent'anni e non è mai stato inm Italia. Sottolinea subito come Xi'An sia più "a misura d'uomo" di Pechino o Shanghai, in quanto ha "solo" otto milioni di abitanti (città di medie dimensioni).
"La società cinese -ci dice- è sempre più piramidale, con un vertice di pochi che stanno molto bene e una base molto larga di persone che stentano a vivere. Moltissimi vogliono trasferirsi dalla campagna verso la città, e qui vivono male. Non capisco perché lo facciano, starebbero molto meglio in campagna".
A Xi'An c'è una comunità di 80 mila cinesi musulmani che non danno particolari problemi, ma non si integrano con i cinesi; formano una comunità a sé stante.
Tutti, in Cina, non possono avere più di un figlio, tranne le minoranze, che ne possono avere due, e i ricchi, disposti a pagare le multe salate per i trasgrassori. Non si sa quanti siano gli illegittimi non registrati.
Visitiamo la PAGODA DELL'OCA SELVATICA (nelle foto sopra). In un salone ci sono tre pareti di giada con bassorilievi sulla vita di Siddharta (v. sotto).
Artigiani al lavoro: eseguono copie in piccola scala dell'esercito di terracotta. I Cinesi hanno adattato un sito archeologico (IL GRANDE ESERCITO DI TERRACOTTA) alle esigenze del turismo di massa: grandi viali, grandi costruzioni e grandi capannoni per contenere e coprire le tre fosse dell'Esercito di terracotta e il Museo.
L'esercito di terracotta fu scoperto nel 1974 da contadini che scavavano un pozzo. Le austere fila di figure di terracotta a grandezza naturale erano state messe a guardia di Qing Shi Huangdi, il sovrano che unificò la Cina 2300 anni fa. Gli scavi hanno messo in luce tre fosse e 7000 soldati, arcieri e cavalli. Ogni guerriero, in origine colorato con pigmenti e con un'arma in pugno, ha una particolare espressione.
La prima fossa (nella foto) è impressionante (la foto non rende bene l'idea della grandezza).
A qualche chilometro dall'esercito di terracotta è stato recentemente ritrovato anche il Piccolo esercito di Terracotta. Le figure non sono a dimensione reale come nel l'esercito di terracotta, ma sono alte circa 40 - 50 cm. Il contenitore di questo piccolo esercito è veramente bello e funzionale. Il camminamento è in vetro, che lascia vedere bene tutto ciò che sta sotto, a 15 metri di profondità. La disposizione delle migliaia di uominie animali lascia trasparire la gerarchia sociale della Cina Imperiale.
Bidoni per le immondizie sulle mura di Xi'an. Abbiamo assistito alla rievocazione storica dell'abbassamento del ponte levatoio alla Porta Sud, dove appunto è rimasto il ponte levatoio. Soldati, eunuchi, mandarini, cortigiane e prìncipi hanno sfilato e danzato.
Le mura hanno un'impressionante larghezza (12 metri); sono lunghe 14 chilometri. Oggi sono percorse da pedoni, ciclisti, risciò e piccole auto elettriche.
Le viuzze della Torre del Tamburo hanno opitato per secoli una comunità islamica. Ancora oggi si vedono mercati, piccole moschee, macellerie, piccole fabbriche.
La Grande Moschea, risalente al VII sec. d.C. E' una delle più grandi di tutta la Cina. E' una riuscita sintesi di architettura cinese e islamica. L'edificio, orientato verso ovest, e non verso sud, come vuole la tradizione locale, è protetto da un elemento tipico dell'architettura cinese, il muro degli spiriti, progettato per tenere lontani i demoni.
La Grande Moschea. L'influenza araba si percepisce osservando il minareto camuffato abilmente da pagoda e l'enorme sala della Preghiera.
Un abile cuoco prepara gli spaghetti di riso utilizzando solo le mani.
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