Il Consiglio Comunale approva (11 a 10) la richiesta al Sindaco di revocare le deleghe di assessore a Paolo Longhi

I fatti: La richiesta di revocare le deleghe a Longhi è partita da due consiglieri del suo stesso partito, il PdL, Stefano Zamperlin (corrente Venturato-Conta) ed Alessandro Rettondini (corrente Rossini - Bendinelli) ed è stata approvata coi voti dell'opposizione di centrosinistra, dell'ex leghista Lucio Martinelli e di  Matteo Limoni di Nuova Città.

Commento: La vendetta dei due dissidenti pidiellini non si è fatta attendere. Longhi, nel suo blog e nel documento diffuso la settimana scorsa, insieme ad Alessio Bariani e Loris Bisighin,  (v.  L'Arena del 30 aprile), aveva chiesto che   il partito prendesse severi provvedimenti non solo nei confronti di Zamperlin e di Rettondini, che avevano impedito lo svolgimento dei lavori consiliari, ma anche nei confronti dei rispettivi referenti, Massimo Venturato e Agostini Rossini ... "Solo se questi signori si scuseranno pubblicamente riconoscendosi nell'operato del commissario Stefano Bertacco la frattura potrà, seppur a fatica, essere composta. In caso contrario ci riteniamo liberi di dimetterci dal PdL".

Non solo i due dissidenti non si sono riconosciuti pubblicamente nell'operato del commissario Stefano Bertacco, ma hanno rincarato la dose contro Longhi, chiedendo al Sindaco (con la maggioranza dei voti del Consiglio) le dimissioni dell'assessore Longhi. 
Resta ora da vedere se alla minaccia di dimissioni dal PdL di Longhi, Bisighin e e Bariani seguiranno i fatti. 
E per i  legnaghesi continua ormai da mesi il calvario di  assistere alla paralisi amministrativa per contrasti interni alla maggioranza dovuti a puri calcoli di interesse personale nelle nomine (v. Le.Se.)