venerdì 26 febbraio 2010

COMUNE LEGNAGO: MALESSERE NELLA MAGGIORANZA

In otto mesi due consiglieri di maggioranza, per importanti divergenze politiche, hanno deciso di votare in libertà. I fatti Lucio Martinelli è uscito dalla Lega subito dopo che la maggioranza aveva deciso di aumentarsi gli stipendi e dopo che invano aveva cercato di far recedere la giunta dalla decisione. Stefano Zamperlin, capogruppo del PdL, dopo aver criticato aspramente la sudditanza del PdL rispetto alla Lega, è stato sfiduciato dagli altri due colleghi del PdL Riccardo Bariani e Alessandro Rettondini ed ha dichiarato che, "pur restando nel gruppo consiliare del PdL, d'ora in poi voterò secondo coscienza". Il consiglio comunale uscito dalle votazioni del 2009 è il seguente: maggioranza: 13 consiglieri (8 Lega Nord; 5 PdL); minoranza: 8 consiglieri (7 Rosa, Legnago al Centro, Liberi Insieme; 1 Matteo Limoni). Oggi, febbraio 2010, la Lega Nord ha "perso" Lucio Martinelli, che oggi fa parte del Gruppo misto, ed ha "acquisito" Paolo Castagna, uscito dal PdL. Il PdL ha "perso" appunto Castagna ed ha "sfiduciato " il capogruppo Zamperlin, che ha dichiarato di votare "secondo coscienza". Pertanto i voti sicuri per la maggioranza sono passati da 13 a 11 (su 21 complessivi). Commento In sèguito al "caso Martinelli" ed al "caso Zamperlin" la maggioranza non ha più i margini di sicurezza che aveva all'inizio del mandato. Era da 11 anni, da prima dell'Amministrazione Gandini, che non si verificavano sommovimenti così forti in Consiglio. Oggi la maggioranza è vicina al rischio "10 a 10", con conseguente, possibile paralisi. -

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