L'ordinamento sul verde approvato nel 2008 dal consiglio comunale all'unanimità (compresi quindi Rettondini, De Lorenzi, Bisighin, Raganà e Castagna che oggi sono assessori o consiglieri di maggioranza) non consente di spostare il luna park dentro il parco. "A far scoppiare 'il bubbone', si legge sull'Arena del 18 maggio, è stato l'ex assessore alle attività commerciali Ambrosini, che ha presentato un'interpellanza al Sindaco. Il regolamento vigente prevede che "la collocazione di giostre non è consentita su aiuole ed aree verdi all'interno del parco". E poi, ancora più esplicitamente, riserva ad autoscontri, dischi volanti ed ogni altro spettacolo viaggiante il parcheggio antistante il liceo "Cotta", che nelle passate edizioni ospitava il luna park con qualche immancabile protesta da parte di residenti, negozianti e pendolari che per 15 o 20 giorni dovevano rinunciare a 200 posti di parcheggio libero".
"Siamo esterrefatti", dichiara Ambrosini all'Arena, "di fronte a tanto dilettantismo ed approssimazione nel fare le cose che lascia l'amaro in bocca. E non solo perché la frittata è stata fatta da un partito, la Lega, che ha fatto della legalità la sua bandiera, ma anche in ragione del fatto che parte dell'attuale giunta aveva votato a suo tempo l'ordinamento in questione. L'unica spiegazione è che sia mancato l'indispensabile collegamento tra il livello tecnico e quello politico".
E l'Arena prosegue:"Checché ne dica il regolamento, il sindaco non intende però ritornare sui suoi passi. Tant'è che in queste ore sta valutando, con il segretario generale e la giunta, la soluzione per sbrogliare la matassa senza incappare in sanzioni e grane burocratiche. 'La cosa che ci preme al di sopra di tutto', dichiara Rettondini, 'sono la sicurezza e l'incolumità dei bimbi che frequentano le giostre... Quindi ... troveremo il modo per trasferire le attrazioni al parco scongiurando non solo qualsiasi pericolo prima che sia troppo tardi. Ma anche evitando gli annosi disagi lamentati da negozianti, lavoratori ed abitanti del centro poco propensi a privarsi di un'ampia area di sosta".
Commento
Il sindaco leghista Rettondini, che ha votato due anni fa a favore del regolamento che vieta tassativamente di posizionare le giostre dentro il parco, dichiara che troverà il modo di "aggirare" tale regolamento, facendo mettere le giostre dentro il parco, per evitare due conseguenze: 1. che ci siano pericoli per i bambini, dovuti al traffico su viale dei Tigli; 2. non togliere per 15 o 20 giorni 200 posti di parcheggio. Perché questo voltafaccia suo e degli altri consiglieri e assessori che avevano votato a favore del regolamento?
E' veramente per la preoccupazione della sicurezza dei bambini? La sicurezza si può ottenere sia spostando il Luna park in zona sportiva, sia lasciando le giostre esclusivamente nello spazio di parcheggio davanti al Liceo Cotta e, in questo caso, chiudendo al traffico il tratto di Viale dei Tigli interessato dalle giostre, quando il Luna park è aperto. Il traffico può essere deviato su Viale della Stazione, Via Cadorna e lungo il Bussé (che va mantenuto senza giostre). Dall'anno prossimo, poi, il traffico potrà essere deviato su Viale della stazione e Via Vicentini, la nuova strada che collega Viale della Stazione con l'area ex zuccherificio, ormai quasi pronta per l'apertura.
Perché, allora, Rettondini non sceglie una di queste soluzioni che tolgono del tutto il problema della scarsa sicurezza dei bambini? Perché, in realtà, non è questo che gli interessa realmente (se no lo farebbe); il motivo del cambio di rotta di Rettondini,è, in realtà, un altro: il voler mantenere il parcheggio per i 15 - 20 giorni del Luna park. Ma perché, allora non sposta il Luna park in zona stadio, dove c'è un'ampia zona (dove si posizionano gli spettacoli viaggianti) adatta allo scopo? Perché Rettondini non vuole scontentare né i commercianti del centro che vogliono sì che sia mantenuto il parcheggio davanti al Cotta, ma anche che le giostre rimangano vicine al centro, in modo che la gente possa spostarsi facilmente verso il centro, né i giostrai che preferiscono la zona del parco 'perché attira più gente'. Per lui, quindi, come è testimoniato dalle sue dichiarazioni sull'Arena, valgono molto più della sicurezza (dei bambini e dell'ambiente verde del parco) il richiamo agli interessi, molto spiccioli e concreti, di commercianti e giostrai. In barba ha quanto lui stesso ha votato, evidentemente fingendo di essere preoccupato per l'ambiente verde del parco.
Chi vuole, può leggere anche i miei precedenti commenti su questo importante tema.
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