I fatti (da l'Arena del 28 e 29 ottobre 2011): Nell'Istituto 'Medici' di Legango, durante una lezione dedicata al 'Quotidiano in classe', un insegnante ha discusso con gli allievi l'episodio degli insulti di Bossi al Sindaco di Verona Tosi...
Il caso è poi rimbalzato in un'interrogazione parlamentare a firma di Alessandro Montagnoli, deputato leghista di Oppeano, che ha criticato l'iniziativa dell'insegnante del 'Medici' .
E' intervenuto anche il deputato dell'UDC Antonio de Poli, che ha criticato l'interrogazione al Ministro Gelmini da parte di Montagnoli affermando che"ha poco da infuriarsi: chi usa un linguaggio da bullo come quello di Bossi va deriso e non può, di certo, essere preso come esempio. Quindi è meglio lasciare queste polemiche fuori dalle aule scolastiche"(l'evidenziazione è mia).
Commento: Mi trovo perfettamente d'accordo col Dirigente scolastico del Galileo Ferraris di Verona, prof. Dino Poli, che in una lettera di commento dell'epidodio sull'Arena del 29 ottobre, afferma : "Un plauso all'insegnante, che fa leggere i ragazzi e li fa ragionare e capire cosa succede. Se questo è far politica, sempre la scuola fa politica perché uno dei nostri obiettivi (scritti dappertutto) educativi è di proporre e realizzare la lettura critica degli avvenimenti, lontani e vicini.
Quanto poi all'episodio, tutti i politici e i cittadini dovrebbero associarsi a condannare l'uso pubblico da parte dei nostri uomini politici di certe espressioni triviali e offensive e di certi gestidi personaggi pubblici (di ministri!) [e non solo, aggiungo io], che confliggono con ogni comportamento ed esempio educativo e sociale... Spero che l'iniziativa della prof. del 'Medici' di Legnago sia seguita da molti altri insegnanti delle scuole veronesi, perché tutti i nostri studenti vedano che il re è nudo, in questo caso che Bossi usa spesso un linguaggio scorretto e volgare, indipendentemente dalla posizione del SindacoTosi e dalla riprovazione possibile da parte degli organi politici del suo partito".
Per quanto poi riguarda l'intervento del deputato UDC De Poli, critico nei confronti del linguaggio del Ministro Bossi, non si comprende proprio la logica della sua conclusione: il linguaggio di Bossi è riprovevole, "quindi è meglio lasciare queste polemiche fuori dall'aula". Ma scherziamo?
E' assolutamente giusto che una scuola che vuole educare ai valori sappia far osservare ai suoi studenti che cosa accade e quali toni vengono usati, perché -cito ancora il Dirigente Poli- "l'educazione alla legalità e alla cittadinanza è un obiettivo normale nelle scuole che preparano i cittadini di domani".
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