mercoledì 6 ottobre 2010

EX ZUCCHERIFICIO:PER CAMBIARE IL PIANO LA MAGGIORANZA LITIGA

 Tommaso Casari (Rosa) svela che in Commissione edilizia tre commissari del Carroccio si sono astenuti sulla variante e questa rivelazione scatena un quarantotto disorientando i leghisti, "che alla fine però hanno capitolato"(l'Arena).

I fatti:
Il piano regolatore, redatto dall'architetto veneziano Lombardi, prevedeva che tra Via Vicentini (Edificio 13) e gli insediamenti commerciali già esistenti a ridosso del Bussé sorgessero per la maggior parte case a schiera. La variante, presentata dalla maggioranza, prevede che al posto delle case a schiera si realizzino "una decina di palazzi, sviluppati in media su cinque piani. Con contestuale via libera all'allestimento di una multisala cinematografica e di un bar nell'Edificio 13, alla cessione immediata al Comune del lotto dove costruire la nuova caserma dei carabinieri e al ridisegno del parco urbano previsto sul versante sud, in prossimità della stazione. Il provvedimento, che prevede entro il 2012 anche una nuova viabilità di raccordo e percorsi pedonali lasciando inalterata la volumetria è passato dopo tre ore di arroventato dibattito"  (da l'Arena del 6/10) nel Consiglio comunale di inizio ottobre. "E tutto per una sorpresa servita,continua l'Arena,con fiocchi e controfiocchi da Tommaso Casari della Rosa che ha avuto l'effetto di un fulmine a ciel sereno". La seduta è stata sospesa due volte su richiesta dei consiglieri della Lega e solo la mediazione dell'assessore Lorenzetti (Lega) alla fine i leghisti  (tranne l'ex leghista Lucio Martinelli) hanno votato a favore.
L'assessore Longhi ha dichiarato all'Arena che " si è trattato di un incidente di percorso commesso in buona fede e dovuto ad un difetto di comunicazione e all'inesperienza di tutti. Tuttavia, ha precisato, questo corto circuito non inficia la bontà di un progetto che migliora il recupero dell'ex area industriale. A cominciare dalle unità a torre e a blocchi, che sono più appetibili sul mercato e consentono di mantenere ampi spazi verdi".
Decisamente di diverso parere il consigliere Matteo Limoni (Nuova Città) e Tommaso Casari (Rosa), secondo i quali il diverso orientamento dei consiglieri della Lega in Commissione tradisce una presa di distanza della Lega Nord dai consiglieri della Casa delle Libertà. Inoltre, ha affermato Limoni, "il progetto del comparto residenziale lascia decisamente perplessi nel timore di rivedere un'area squallida e dei palazzoni osceni come quelli della zona Riello" a Porto.

Commento:
1. A me sembravano decisamente migliori le scelte fatte dalla passata amministrazione
A) nell'ex paraboloide dell'area ex Pasqualini - molto più grande della porzione dell'edificio 13 - era prevista la realizzazione di una multisala e di altri importanti servizi per il tempo libero e i giovani e c'erano importanti e concrete trattative con privati interessati a tale realizzazione; ciò avrebbe comportato anche il recupero della struttura del paraboloide, bellissimo esempio di archeologia industriale;
B) al 2° e 3° piano dell'edificio 13 era già stato deliberato l'accordo con l'Indo Italian Institute per l'insediamento di un Centro di alta Formazione per i Rapporti italo - indiani. E sappiamo quanto l'India oggi sia importante nel panorama mondiale;
C) nell'area residenziale erano state previste case a schiera e non blocchi e condomini, per evitare l'effetto periferia degradata.
D) Nell'area a sud era stato previsto un edificio Ater per anziani e giovani coppie (c'erano già impegni sottoscritti) e un parco.

L'attuale amministrazione ha invece preferito:
A) Rinegoziare l'accordo con la proprietà ex Pasqualini, prevedendo: a) la rinuncia alla multisala; b) l'abbattimento del paraboloide a) un forte aumento al privato della possibilità di edificare.
B) Stracciare l'accordo con l'Indo Italian Institute, affermando di essere in trattative con un'associazione emiliana, la Ace Global Consulting per "fornire una serie di servizi a supporto delle realtà produttive locali  per favorirne l'internazionalizzazione e l'espansione nei mercati esteri" (dalla relazione dell'ass. Nicola Negri).
C) Sostituire le case a schiera con blocchi e condomini, cosa che il prof. Lombardi, estensione del Prg aveva voluto evitare;
D) Abbandonare il progetto di edilizia per anziani e giovani coppie.
E) Realizzare la multisala al piano terra dell'edificio 13. Piuttosto di niente, meglio piuttosto, dice il proverbio.
2.  Data per ormai fatta la frittata con la variante sopra ricordata dell' area ex Pasqualini e con la rottura dei rapporti con l'Indo Italian Institute, va comunque sottolineato che, al contrario di quanto afferma il consigliere Longhi, questo progetto non "migliora il recupero dell'area industriale", ma, come avevano probabilmente intuito i tre componenti leghisti della Commissione edilizia, peggiora dicisamente l'esistente, soprattutto per l'inserimento della possibilità di costruire condomini, torri e blocchi al posto di case a schiera.

Nessun commento:

VERONA: I DISEGNI MIEI E DI MARISA LONARDI RELATIVI A VERONA

 Disegni di Luigi Bologna e Marisa Lonardi Piazza delle Erbe Lungadige (che non c'è più) Piazza delle Erbe  Lavori sull'Adige nei pr...