sabato 16 ottobre 2010

CASA DI RIPOSO NUOVA

La Giunta Rettondini ha deciso di realizzare la nuova Casa di Riposo non più sul terreno vicino all'Ospedale, di proprietà della stessa Casa di Riposo, ma a Vangadizza, su area di privati.

I fatti:
Durante la passata Amministrazione Gandini il Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo aveva deliberato di realizzare la nuova sede nell'area di sua proprietà a sud dell'ospedale. Aveva ipotizzato anche che gli autosufficienti potessero rimanere all'interno di una parte dell'attuale struttura, in modo da rimanere a contatto col centro cittadino.
Inoltre, sempre durante la passata amministrazione, era stato approvato il progetto dei proprietari dell'area Colombara-Perez di costruzione di una grande struttura privata per anziani, suddivisa in più blocchi: per autosufficienti e per non autosufficienti, con una serie di strutture a servizio degli anziani: palestra, piscina, sale ...ecc. Questo progetto, approvato dal Consiglio comunale, non aveva trovato attuazione perché il privato non era riuscito a trovare le necessarie autorizzazioni regionali e un piano finanziario che garantisse la redditività dell'intervento.

Durante l'Amministrazione Rettondini il Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo ha cambiato programma. Non più nuova Casa di Riposo sull'area di sua proprietà vicino all'Ospedale, ma nuova casa di Riposo pubblica a Vangadizza, dove prima era ipotizzato un intervento privato di realizzazione di un Centro Anziani.
Perché questo cambio di rotta?
Secondo la maggioranza del Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo principalmente perché la Nuova Casa di Riposo di Vangadizza viene costruita con soldi dei privati e quindi il Comune non ha da spendere una lira.

Commento
Sorge subito spontanea una domanda: ma come mai dei privati spendono vari milioni di euro per una struttura che diventerà di proprietà comunale? Sono dei mecenati? No, semplicemente per due motivi:
1. Il Comune riesce ad ottenere dalla Regione Veneto il numero di accreditamenti (e quindi di soldi, un tot per ciascun degente che consentono una gestione non in perdita) che il privato non è stato e non è in grado di acquisire.
2. Il privato, in base agli accordi col Comune comunicati attraverso la stampa locale, otterrà, in cambio della cessione del terreno e della realizzazione degli immobili per gli anziani, una variante che gli consentirà di far diventare edificabile un terreno molto esteso che il piano regolatore approvato qualche anno fa aveva voluto che rimanesse agricolo. Vendendo terreno edificabile ed immobili costruiti con la variante ad hoc il privato rientrerà ovviamente dall'investimento a favore del Comune per la costruzione della nuova Casa di Riposo. Si configurebbe quindi un interesse del Comune che non sborserebbe un soldo per costruire la nuova Casa di Riposo, e contemporaneamente un forte interesse del privato che potrebbe avere un importante vantaggio da una variante che gli potrebbe consentire appunto di costruire case laddove il Piano prevedeva una zona agricola inedificabile. Occorrerà vedere quanta volumetria sarà concessa al privato, ma è presumibile, per ragioni comprensibili di mercato,  che sarà ben al di sopra di quella che può consentire al privato un pareggio nell'operazione economica.

Una seconda domanda: è una localizzazione adatta quella di Vangadizza? Secondo me per i non autosufficienti potrebbe anche andar bene. Assolutamente inadatta invece per coloro che sono autosufficienti: l'attuale collocazione nel centro di Legnago è decisamente migliore: l'anziano può fare ogni giorno quattro passi in centro, parlare con la gente, sentirsi parte della comunità. Non altrettanto a Vangadizza, dove la distanza (oltre due chilometri da Legnago e circa mezzo chilometro dalla stessa chiesa di Vangadizza) non consente di mantenere questi rapporti positivi, segregandolo dal resto della comunità.

Una terza domanda: è una decisione amministrativa giusta quella di prevedere altre estesissime aree edificabili nel territorio di Legnago quando c'è già una disponibilità eccessiva e molti immobili ed aree edificabili attendono ancora di essere venduti? Non è spreco di territorio?

Una quarta domanda: perché non lasciare al privato la possibilità di costruirsi il suo Centro per anziani di Vangadizza, che sarebbe venuto ad arricchire l'offerta territoriale, e perché non cercare i finanziamenti, possibili , per realizzare la nuova Casa di Riposo pubblica dove si era previsto di farla, cioè vicino all'ospedale, dove, tra l'altro, ci sarebbe il grande vantaggio di una facile collaborazione con le strutture sanitarie?

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