Interrogazione degli On. Miotto e Dal Moro sulla speculazione edilizia della nuova Casa di Riposo di Legnago
Al Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
In queste settimane a Legnago (VR) – comune di oltre 25.000 abitanti – l’Amministrazione Comunale sta avviando una operazione di trasformazione urbanistica con forti contenuti di interesse privatistico, utilizzando strumentalmente la necessità di creare spazi per i servizi resi dalla locale Casa di Riposo per anziani, Gli amministratori comunali che hanno governato la città nel precedente mandato amministrativo, avevano programmato la costruzione della nuova Casa di Riposo nei pressi dell’Ospedale che rappresenta punto di riferimento per una popolazione di decine di migliaia di cittadini; invece gli attuali amministratori hanno ignorato il progetto ed ora hanno ‘manifestato interesse’ per l’offerta di un privato che dispone di circa 340.000 mq. Di terreno, collocato in una piccola frazione del Comune di Legnago, Vangadizza, e destinato, dall’attuale strumento urbanistico, per circa il 90% a finalità agricola, L’amministrazione Comunale accetterebbe gratuitamente circa 80.000 mq. Per realizzare la nuova Casa di Riposo, ma riconoscerebbe al privato la trasformazione in zona edificabile per 143.500 mq. con indice di edificabilità 0,8 mc/mq corrispondente ad una capacità edificatoria di 114.800 mc equivalenti a 765 abitanti teorici insediabili, oltre a 37.500 mq. da destinare ad attività commerciale, direzionale e ricettiva, Trattasi evidentemente di una operazione immobiliare ove risulta impercettibile l’interesse pubblico, ma rileva un aspetto particolarmente sensibile che attiene all’uso strumentale della necessità di creare nuovi servizi per anziani, che verrebbero sradicati dalla cità, collocati ai margini dell’abitato della piccola frazione, a ridosso del possibile casello autostradale, al solo scopo di favorire un interesse privato; ciò premesso, si interroga il Ministro per conoscere quali iniziative intenda assumere affinchè vengano interpellate e sensibilizzate le Amministrazioni interessate – comunale e regionale – al fine di non subordinare la qualità dei servizi assistenziali destinati agli anziani del territorio legnaghese, ad interessi di privati. In queste settimane a Legnago (VR) – comune di oltre 25.000 abitanti – l’Amministrazione Comunale sta avviando una operazione di trasformazione urbanistica con forti contenuti di interesse privatistico, utilizzando strumentalmente la necessità di creare spazi per i servizi resi dalla locale Casa di Riposo per anziani, Gli amministratori comunali che hanno governato la città nel precedente mandato amministrativo, avevano programmato la costruzione della nuova Casa di Riposo nei pressi dell’Ospedale che rappresenta punto di riferimento per una popolazione di decine di migliaia di cittadini; invece gli attuali amministratori hanno ignorato il progetto ed ora hanno ‘manifestato interesse’ per l’offerta di un privato che dispone di circa 340.000 mq. Di terreno, collocato in una piccola frazione del Comune di Legnago, Vangadizza, e destinato, dall’attuale strumento urbanistico, per circa il 90% a finalità agricola, L’amministrazione Comunale accetterebbe gratuitamente circa 80.000 mq. Per realizzare la nuova Casa di Riposo, ma riconoscerebbe al privato la trasformazione in zona edificabile per 143.500 mq. con indice di edificabilità 0,8 mc/mq corrispondente ad una capacità edificatoria di 114.800 mc equivalenti a 765 abitanti teorici insediabili, oltre a 37.500 mq. da destinare ad attività commerciale, direzionale e ricettiva, Trattasi evidentemente di una operazione immobiliare ove risulta impercettibile l’interesse pubblico, ma rileva un aspetto particolarmente sensibile che attiene all’uso strumentale della necessità di creare nuovi servizi per anziani, che verrebbero sradicati dalla cità, collocati ai margini dell’abitato della piccola frazione, a ridosso del possibile casello autostradale, al solo scopo di favorire un interesse privato; ciò premesso, si interroga il Ministro per conoscere quali iniziative intenda assumere affinchè vengano interpellate e sensibilizzate le Amministrazioni interessate – comunale e regionale – al fine di non subordinare la qualità dei servizi assistenziali destinati agli anziani del territorio legnaghese, ad interessi di privati.
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