Canto per Azania*
C’è chi dice che non ci credo, ma non è vero
Io credo in te mia Azania
Tu sei la terra da dove vengo, mi hai elevata,
Sei l’universo che guida ogni mio pensiero
Anch’io ti porto con me, nel mio cuore
Mi siedo e sprofondo nelle mie riflessioni, con te in me, accanto a me.
Io credo in te mia Azania
Tu sei la terra da dove vengo, mi hai elevata,
Sei l’universo che guida ogni mio pensiero
Anch’io ti porto con me, nel mio cuore
Mi siedo e sprofondo nelle mie riflessioni, con te in me, accanto a me.
Ascolto il tuo canto e le tue memorie
Mentre loro danzano come un sogno nella mia mente
E ti ringrazio per la tua visione, memoria ed immaginazione…
Mentre loro danzano come un sogno nella mia mente
E ti ringrazio per la tua visione, memoria ed immaginazione…
Canterò solo per te, se porterai con te queste canzoni
Portami con loro, e sediamoci assieme
E respiriamo, E Respiriamo, E Respiriamo
Aliti di Vita dentro i nostri vuoti involucri
Ululati, balli, canti per i nostri involucri spezzati
Le cui polveri fini, brillanti cospargono il nostro cammino
Natalia Molebatsi
(Traduzione di raphael d’abdon)
(Traduzione di raphael d’abdon)
* Etimologicamente “Azania” è una parola araba o persiana che definisce le popolazioni nere dell’Africa. Nella letteratura antica si trovano riferimenti ad Azania in Plinio il Vecchio (23-79), il quale localizza il Mare di Azania nella zona costiera dell’odierna Somalia.
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