venerdì 1 febbraio 2019

ABBATTUTO IL SECOLARE PIOPPO CIPRESSINO DELLE BAROLDE


Su l'Arena di oggi metà pagina di cronaca è dedicata all'abbattimento del pioppo cipressino della Marchesa, a Vigo.
L'albero era classificato "monumento botanico dal piano di assetto del territorio". Non risulta che il privato che ha abbattuto l'albero ne abbia fatto preventivamente richiesta, come prevede il regolamento comunale.
Il grande albero, che fino a circa un decennio fa raggiungeva l'altezza di una trentina di metri, era stato qualche anno fa spezzato nella parte superiore da un fulmine ed era probabilmente malato (nella cavità ampia alla base c'erano funghi patogeni), ma, come ha sottolineato Fabio Tagetti, già presidente di Legambiente di Legnago, " spesso c'è una certa superficialità nel decidere di sopprimere un albero". Nella stessa zona, in via Bastarde, tra la contrada Marchesa e Villa Bartolomea, poco dopo la Marchesa, qualche anno fa era stata segata una grande ed alta quercia che dominava la campagna. Dispiace molto: nel giro di qualche decennio la nostra bella campagna è rimasta quasi del tutto priva di alberi, con tutte le negative conseguenze sia dal punto di vista paesaggistico che della vita animale. Per quanto riguarda il pioppo cipressino recentemente tagliato, si trovava, insieme ad un altro pioppo, all'imbocco dei due filari di salici del STRADON DE LE BAROLDE (così si chiamava la via prima che la nuova toponomastica la cambiasse in via Venturini), di cui ho scritto nei miei racconti " IL NONNO RACCONTA" :
"El stradon delle Barolde era bellissimo: lungo come un serpente, sopraelevato rispetto ai campi di tre o quattro metri, due verdi filari di salici che arrivavano fin quasi dentro la corte. D’estate si stava bene alla loro ombra, protetti dai rami a ventaglio; d’inverno passavamo sotto i rami coperti di brina con la testa sempre per aria per ammirare lo straordinario spettacolo". Oggi non ci sono più né salici né pioppi, ma una campagna spianata e uniforme.

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