Monreale, mt. 300 s.l.m.,sulle pendici del Monte Caputo, sopra un terrazzo dominante la valle dell'Oreto e la Conca d'oro, è una vivace cittadina dicirca 37.ooo abitanti.
da Wikipedia :" L'importanza di Monreale comincia ad essere tale con l'avvento della dinastia normanna verso l'XI secolo. Era in questo luogo in cui i re normanni si ritiravano per riposare dalle fatiche della guerra e dal governo della Sicilia. Fu in una notte del 1171 che re Guglielmo II detto il Buono, ebbe in sogno l'apparizione della Madonna che gli svelava il posto dove era nascosto un immenso tesoro (bottino di guerra di suo padre), con il quale Guglielmo avrebbe dovuto erigere un tempio a lei dedicato. Il re non diede inizio senza indugi alla costruzione del tempio, del Palazzo Arcivescovile e del chiostro. Dispose che cento monaci della Badia di Cava, con a capo l'abate Teobaldo, si trasferissero a Monreale per officiare nel tempio. Essi giunsero a Monreale il 20 marzo 1176 e l'abate Teobaldo venne insignito del titolo di "Signore della Città". Il 5 febbraio 1182, Lucio III, su richiesta dello stesso Guglielmo, elevò la chiesa di Monreale a "Cattedrale Metropolitana". Primo arcivescovo della diocesi di Monreale è stato fra' Guglielmo del monastero dei Benedettini. Alla fine del XVII secolo l'Arcivescovo di Monreale possedeva 72 feudi. Dalla elevazione a Cattedrale Metropolitana ad oggi, la sede di Monreale ha avuto 54 arcivescovi e, tra questi, 14 cardinali della Chiesa. Già prima che il Duomo fosse finito, il mondo ne parlava con meraviglia: lo stesso papa Alessandro III, in una bolla inviata al sovrano nel 1174, esprimeva tutta la sua gioia per la solennità del monumento".
Monreale vista dalla terrazza del Duomo
Monreale vista dalla terrazza del Duomo
Monreale vista dalla terrazza del Duomo
Il Duomo: è il capolavoro architettonico del periodo normanno. Fu fondato da Guglielmo II nel 1174. Nonostante alcuni discutibili reaturi dei secoli scorsi, è giunto a noi nel suo intatto spendore. La facciata è serrata tra due poderose torri quadre. L'ìnterno è di indescrivibile slendore.
Il pavimento musivo, a dischi di porfido e granito, con fasce marmoree intrecciate a linee spezzate, è quello originario, completato nel XVI secolo.
Il chiostro dell'antico Convento dei Benedettini, è un miracolo di architettura e policromia. E' anch'esso del tempo di Guglielmo II (ultimo quarto del sec. XII).
Secolare albero nel giardino pubblico
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