martedì 1 giugno 2010

"PROEVENTI", COOPERATIVA DEI GIAROLA, ALL'OPERA A LEGNAGO

 I fatti (da Primo Giornale, 8 giugno 2010)

Nella seduta di martedì 26 maggio, il consigliere di minoranza Damiano Ambrosini ha prodotto una visura camerale di Proeventi, nella quale si certifica come alla guida della cooperativa vi sia Letizia Giarola, sorella di Luciano Giarola, presidente del Collegio dei Revisori dei conti del Comune di Legnago (e deus ek machina della trionfale campagna elettorale leghista) e quindi cognata della consigliere delegata alla Cultura, la leghista Ester Bonfante moglie di Luciano Giarola. Inoltre, il leader dell'opposizione ha voluto sottolineare come il direttore artistico della manifestazione "Stella per una notte", Massimo Galdi, sia a sua volta cognato dei coniugi Giarola.
Basandosi su questi legami parentali, Ambrosini ha nuovamente posto la questione del conflitto di interesse politico, accusando inoltre il consigliere Bonfante di "omertoso silenzio", dato che era sempre stato il sindaco a rispondere in merito alla questione nelle precedenti interpellanze. Inizialmente è stato così anche questa volta, con Roberto Rettondini a rimarcare la "cultura del sospetto  di Ambrosini e compagni"e a sottolineare la bontà dell'evento canoro, già svolto con successo nel salernitano.  Poi il colpo di scena: chiede ed ottiene la parola "per fatto personale", proprio il consigliere Bonfante, che si lancia in un appassionato e virulento contrattacco ad Ambrosini, sottolineando come "Proeventi sia una società che ha contratti molto remunerativi a livello internazionale e che non avrebbe quindi certo bisogno di fare "Stella per una Notte" a  Legnago per guadagnare". Al contrario,  quello della cooperativa sarebbe un favore che , dedicandosi alla manifestazione su richiesta della delegata, farebbe a Legnago.

Commento
Ho già  affrontato questo tema, nient'affatto secondario, più volte.  Mi  limito ad alcune considerazioni:

1. I fatti presentati dal consigliere Ambrosini  sono veri. La stessa Ester Bonfante, moglie di Luciano Giarola , messa alle strette, l'ha ammesso.

2. Il sindaco Rettondini parla di  "cultura del sospetto" di Ambrosini e compagni". Ma quale sospetto? E' un fatto preciso che continuamente affiorano stretti legami di parentela fra i Giarola e chi gestisce iniziative o imprese finanziate dal Comune. Ricordo, per esempio, che Proeventi, la cooperativa guidata dal socio unico Letizia Giarola, sorella di Luciano, marito della delegata alla Cultura Bonfante,  ha finora gestito a Legnago, oltre che "Stella per una Notte", anche  "Legnago Sport & Show" (12 settembre 2009) e "Carnevale in maschera al Salieri" (12 febbraio 2010).

3. La delegata Ester Bonfante afferma che Proeventi "è una società che ha contratti molto remunerativi a livello internazionale e che non avrebbe quindi certo bisogno di fare "Stella per una Notte" a  Legnago per guadagnare". E che cosa c'entra? La cooperativa Proeventi riceve o no dei contributi da parte dei Comune?
Si vuol darci a bere che dovremmo essere anche grati e in debito (morale) verso questa cooperativa? E' paradossale.

Già ho avuto modo di sottolineare, nel post "CARNEVALE FLOP AL SALIERI", del 21 febbraio scorso, e nel post "FESTIVAL DELLA FIABA? NO, MEGLIO "STELLA PER UNA NOTTE"che "quando si opera nella pubblica amministrazione è prudente coinvolgere i parenti il meno possibile, nonostante la soggettiva bravura, per evitare illazioni, congetture o commistioni poco trasparenti". Aggiungo che "parentopoli" è contagiosa: anche altri consiglieri e assessori (Raganà e De Lorenzi) hanno cominciato a "piazzare" in posti pubblici ( Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo) i rispettivi figli . Non va bene.









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