giovedì 24 novembre 2011

PRIMARIE DI COALIZIONE E FUNERALE DELLA ROSA


 I fatti:
 Ambrosini non vuole assolutamente le primarie di coalizione, che erano state richieste dal PD di Legnago. Lo ha dichiarato pubblicamente qualche mese fa a Primo Giornale.
Commento:

E' bene fare un po' di cronistoria di ciò che è successo prima delle elezioni del 2009, vinte dal Centrodestra.
 
 Damiano Ambrosini, prima delle passate elezioni comunali del 2009, si era fermamente opposto alla realizzazione delle primarie per scegliere il candidato sindaco, minacciando di non impegnarsi più nella coalizione se si fosse deciso di farle. 

Perché non le ha volute e non le vuole neppure oggi?


Perché le considera uno strumento manipolabile?
Perché ha paura del confronto e di dover rinunciare al ruolo di leader?



Ognuno può dare la sua interpretazione, ma mi sembra chiaro che il motivo reale sia stato e sia il secondo.


Così, tornando al 2009, per timore di spaccature interne, il resto del gruppo della Rosa accondiscese, anche se a malavoglia,  al suo diktat/richiesta  di non fare le primarie. 

Prevalse  all'interno della Rosa la candidatura Ambrosini su quella di Clara Scapin, soprattutto perché Ambrosini aveva chiaramente fatto capire che se non fosse stato lui il candidato sindaco, si sarebbe 'messo in disparte' e ci sarebbe stata la rottura.  E il gruppo della Rosa non voleva andare alle elezioni con una spaccatura in atto e privarsi di un apporto ritenuto importante come quello di Ambrosini. (Ha sbagliato, in questa analisi, il gruppo? Ai posteri ....)

A questo punto Ambrosini fece un 'operazione' che ebbe l'effetto di svuotare la Rosa di qualsiasi significato:  invece che presentare di nuovo all'elettorato, come nel 1999 e nel 2004, un'unica lista civica, quella della Rosa appunto, che comprendesse come nel passato esponenti provenienti dalla Margherita, dai Ds e da non iscritti a partiti,  presentò tre liste: Legnago al Centro, La Rosa e Liberinsieme (fatta nascere da Marconi (DS), preoccupato di rubare uno spazio politico alla Rosa, concordando di fatto con Ambrosini sulla necessità di togliere di mezzo la Rosa e di affermare la supremazia dei partiti).

A questo punto il funerale per la Rosa era stato celebrato sia da Ambrosini che dai DS. 

Infatti la Rosa fin dal suo nascere non era una lista tra le altre, ma la lista di sintesi di tutte le istanze, con gli eletti che  prendevano in assemblea tutte le decisioni.

Le segreterie dei partiti avevano fatto un passo indietro, e quando in qualche momento avevano tentato di imporre delle soluzioni esterne al gruppo, avevano dovuto innestare la retromarcia. 

Per questa ragione fondamentale, l'autonomia reale dai partiti (oltre, naturalmente alla capacità di Sindaco e Giunta),  la Rosa aveva potuto governare, bene, per dieci anni. 

La presenza delle  tre liste non fu compresa dai legnaghesi, la figura del candidato sindaco Ambrosini  non riuscì ad emergere, il clima politico era favorevole alla Lega.
Fatto sta che nel 2009 fu eletto sindaco il leghista Rettondini. 

Se la base, la gente, avesse potuto allora esprimere la propria preferenza tra le varie candidature a sindaco nell'area del centro sinistra con le elezioni primarie, si sarebbe partiti col piede giusto. 
Nessuno può dire quale sarebbe stato il risultato, ma almeno l'eventuale  risultato negativo (ma poteva essere positivo) non sarebbe dipeso dalla sbagliata candidatura.

 Anche le recenti amministrative di maggio 2011 hanno dimostrato che la figura del candidato sindaco apprezzato e conosciuto dalla gente è indispensabile per vincere.

Le primarie di coalizione di centrosinistra sono il metodo più democratico e sicuro perchè gli elettori possano votare il candidato migliore. E questo è anche il metodo per sottrarre alle segreterie dei partiti la decisione di imporre la candidatura e per non  andare incontro, come nel passato recente, ad una sconfitta. 

Ora Damiamo Ambrosini fa il bis. Non vuole le primarie.
Errare humanum, perseverare diabolicum ...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Egregio ex assessore, non posso non ricordarle alcune cose , dopo averla letta nel blog,ammesso che accetti di pubblicare commenti che evidenziano idee diverse dalle sue (in passsato ha esercitato la censura su miei commenti non ortodossi con la sua dottrina...).
Non ho intenzione di farla lunga sul passato , talmente è faziosa la sua versione ,vista la sua preferenza per Scapin , ma sono pronto quando vuole e con chi vuole a controbatterle ogni cosa pubblicamente...Intanto le chiedo: ma Scapin e Bologna che nelle riunioni della Rosa senza Ds sparavano a zero su Soffiati, Marconi e Zanetti sono gli stessi che oggi ci vanno a braccetto ? Poi le ricordo:
-le primarie prima del 2009 le volevate solo voi, la maggioranza non voleva appiattirsi su una logica Primarie=Pd=massacro;da parte mia nessuna paura al confronto (altrimenti non mi sarei candidato...come ho sempre fatto), ma solo un giudizio politico condiviso dai più che ritenevano lo strumento primarie appiattito sul Pd,allora(per me anche oggi) considerato un brand negativo dalle nostre parti;tra l'altro , a differnza di qualcuno ,ho sempre sostenuto che le elezioni nel 2009 sarebbero state più dure che nel 1997 e nel 1999 e che bisognasse allargare rispetto alla Rosa.Ecco il senso delle tre liste, da lei considerate negative,mentre per me era fondamentale l'esigenza di coinvolgere sul piano civico persone nuove,dando spazio nella Rosa a persone che provenivano dalle storie Ds e Margherita ma non solo (vedi Grigoli,da lei avvicinato e positivamente proposto).
-sempre sulla candidatura passata:non ritenevo ,come tanti altri, la Scapin adatta a fare il sindaco;convinzione che ho ancora oggi(l'esperienza di segretario Pd lo ha dimostrato;ha sicuramente altre doti ma per fare il sindaco(autonomo) ci vuole altro..)
-da che pulpito poi parlare di possibile disimpegno mio dopo che lei ha tirato i remi in barca da assessore alla fine del mandato (senza dimettersi), in lutto per mancata candidatura Scapin..Io avevo solo detto che se nasceva un progetto che non mi convinceva potevo saltare un giro:non vivo di politica e non sono in corsa per ruoli a tutti i costi..;quindi mi sentivo e mi sento di impegnarmi per quello che ritengo giusto,non sono un uomo per tutte le stagioni.
Vuole due esempi del suo disimpegno ? 1)era arrivata in aprile 2009 comunicazione regionale che il Pollicino poteva durare fino alla fine dell'anno..nessuno ce l'ha detto,fatto scoperto dopo il voto..e intanto ci massacravano in camapgna eletorale 2)asfaltatura in centro a SanPietro il giorno delle elezioni,con disagi e lamentele dei cittadini..e l'assessore ?
Sul futuro:non sono(insieme a tanti altri,molti ex Rosa compresi)
interessato ad un progeto politico-partitico di centro-sinistra,ma ad un progetto civico dove persone di centro-sinistra insieme a tanti altri di altra origine vogliono dare a Legnago una amministrazione seria dopo il fallimento partitocratico Lega-Pdl;quindi inutile che qualcuno pontifichi di primarie quando non c'è nessuna coalizione...anzi, per ragioni di partito si è sfasciata la coalizione...Con gli amici di Legnago al Centro abbiamo detto esplicitamente al Pd che si può trovare una soluzione su un piano civico(senza simboli partito) con un accordo su una figura candidato sindaco che unisca e non divida...quindi no Ambrosini,no Gandini,no Scapin,no Marconi...compresa ipotesi primarie con candidati condivisi (ps.chi dice il falso ?chi attivamente lavora mettendoci la faccia o chi pontifica dietro un blog ?...).I suoi nuovi amici Soffiati e Marconi hanno detto no...Se li vede ,compresa la Scapin,ne parli pure e se cambiano idea ce lo faccia sapere...Altrimenti saranno inevitabili percorsi diversi:lei con Soffiati,Zanetti ,Marconi candidata Scapin;noi (tra un po' di tempo verrà a conoscere i nomi...)da un'altra parte..
"Dimmi con chi vai,ti dirò chi sei" (proverbio popolare)
DAMIANO AMBROSINI

VERONA: I DISEGNI MIEI E DI MARISA LONARDI RELATIVI A VERONA

 Disegni di Luigi Bologna e Marisa Lonardi Piazza delle Erbe Lungadige (che non c'è più) Piazza delle Erbe  Lavori sull'Adige nei pr...