giovedì 7 aprile 2011

Argentina 1: IGUAZU'

 Foto: Marisa Lonardi e Luigi Bologna, marzo 2011

Le cascate di Iguazù si trovano all'interno del Parco Nazionale del Iguazù, creato nel 1934 per preservare una delle ultime porzioni di selva umida subtropicale dell'Argentina. Le cascate sono considerate una delle sette meraviglie del mondo. Iguazù significa letteralmente "acqua grande".

Una leggenda guaranì narra che l'I-Guazù è opera di un dio geloso di una bella fanciulla chiamata Naipù, che viveva sulle rive del fiume e della quale era innamorato. Però Naipù gli preferì un mortale e se ne andò con lui in canoa lungo il fiume. Il dio, infuriato, creò le cascate per fermarli.



Lungo il fiume Iguazù vivono ancora tribù di Guaranì. Un gruppo di giovanissimi guaranì, al passaggio del battello dei turisti , danzano in cerchio, accompagnati da alcuni strumenti musicali: una specie di piccola chitarra - violino ed alcune percussioni.
 
Il Rio Iguazù nasce nella Serra do Mar, in Brasile, non lontano dalla costa atlantica, a 1300 metri di altitudine; è lungo oltre 500 km e sbocca nel Paranà a soli 90 metri sopra il livello del mare. Il fiume scorre su rocce basaltiche; poco prima delle cascate il fiume si allarga e la profondità dell'acqua diminuisce, in una calma apparete, prima che la terra venga a mancare sotto...
Quando la portata d'acqua è notevole, il numero delle cascate è di circa 170. L'altezza è di circa 70 metri  ed il loro sviluppo raggiunge i 2,7 chilometri.


Le cascate di Iguazù sono visitabili sia dal versante argentino che da quello brasiliano. In Argentina il percorso si snoda attraverso vari sentieri e passerelle a diverse altezze: la più spettacolare visione è quella della Garganta del Diablo, che vediamo in questa ed in altre foto successive. In Brasile si vedono le stesse cascate da un'altra prospettiva, altrettanto suggestiva.


Sullo sfondo si intravede una imbarcazione: si tratta di un canotto a motore, molto grande, col quale i turisti possono attraversare il getto potentissimo dell'acqua della cascata, 'armati' di costume da bagno e di salvagente. Tre giorni dopo la nostra visita è accaduta una tragedia alla quale la stampa e la Tv argentina hanno dato ampio risalto. Uno dei canotti, di dimensioni un po' più piccole, con quattro turisti e tre uomini dell'equipaggio, si è rovesciato. Due turisti tedeschi non sono riusciti a riaffiorare e sono morti.

Nella parte argentina delle cascate si è immersi nella foresta.


Durante il percorso si incontrano numerosi animali, fra cui i simpatici procioni.





In giornate di sole frequente è la comparsa di arcobaleni: uno spettacolo nello spettacolo!













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