domenica 22 gennaio 2012

CHE NE SARA' DELLA CASA DI RIPOSO DI LEGNAGO

I fatti ( da "il Nuovo giornale, 19 gennaio 2012, Marta Schenato):




"La Casa di Riposo da tempo fa i conti con gli spazi ristretti e i posti letto che non bastano.... Sottolinea il presidente dell'Ente Roberto Groppello: " La Regione ci ha riconosciuto la possibilità di aumentare i posti, ma per farlo occorre una struttura alternativa" Struttura che nelle prime intenzioni avrebbe dovuto sorgere sui terreni, già proprietà dell'Ente, posti vicino all'Ospedale. "Se costruissimo su quest'area, che è di 36 mila metri quadrati", precisa il Presidente," l'edificio dovrebbe svilupparsi in altezza, rendendo difficile la realizzazione dell'ala riservata ai malati di Alzheimer, uno dei presupposti fondamentali del nuovo centro".

Per questo motivo l'offerta avanzata da alcuni soggetti privati, proprietari dei terreni nei pressi di Via Garbo a Vangadizza, è stata accolta favorevolmente dall'Ente di Corso della Vittoria e dall'amministrazione comunale. In base all'accordo di programma tra il Comune e il privato, in attesa del beneplacito della Regione, la società "Villa Pompei" di Cerea cederebbe gratuitamente al Comune un'area di 81.540  metri quadrati, integrata da 1 milione 750 mila euro, per la costruzione della nuova Casa di Riposo.
In cambio i privati otterrebbero la trasformazione, da agricola a residenziale, di una superficie di 143.500 metri quadrati, per una potenzialità edificatoria massima di di 114.800 metri cubi. La parte restante dei terreni sarebbe in parte destinata ad attività commerciali, direzionali e ricettive (37.500 metri quadrati), mentre la zona posta tra il nuovo centro per anziani e l'area residenziale (62.354 metri quadrati) andrebbe ad ospitare impianti sportivi e un parco urbano.

Le ragioni dell'Amministrazione

Il sindaco Roberto Rettondini [afferma]: "per prima cosa  ci tengo a chiarire che il progetto sarà portato a termine solo se ci saranno le condizioni per farlo, fra tutte, la disponibilità economica della Casa di Riposo a realizzare l'opera. Riteniamo comunque che Vangadizza sia la situazione ideale perché da un lato si troverebbe in un'area strategica di unione tra la frazione e Casette e Legnago e vicina a un'arteria di grande comunicazione  e a quella che sarà una delle uscite della Nogara-Mare. La superficie consentirà di realizzare anche il centro per malati di Alzheimer e offrirà agli ospiti ampi spazi sicuri per potersi muovere in tranquillità. Reputo l'opzione dell'ospedale la più sbagliata in quanto si andrebbe a ingolfare una zona già ad alta densità di traffico e non contempo bloccherebbe una delle possibilità, forse l'unica, per l'Azienda ospedaliera di espandersi. Tutto questo senza offrire vantaggi concreti agli ospiti della Casa di Riposo. Per questo stiamo operando perché tutti i se de progetto diventino un sì".

Il testo della delibera dell'Accordo di programma approvato il 19 dicembre, alle ore 11, dalla Giunta municipale (il testo omette il riferimento a persone; l'evidenziazione è opera di chi scrive):

OGGETTO: ACCORDO DI PROGRAMMA "VILLA POMPEI" DI
VANGADIZZA.MANIFESTAZIONE DI INTERESSE

Premesso che la società Villa Pompei srl, ...ha... proposto.. un accordo di programma di un’area in località Vangadizza, in applicazione dell’articolo 32 della legge regionale 29 novembre 2001, n. 35.
Constatato che la proposta in premessa interessa un’area a nord dell’abitato di Vangadizza, lungo via Garbo, della superficie complessiva di 339.894 mq, interamente di proprietà degli stessi soggetti proponenti in premessa.
Rilevato che i contenuti dell’accordo di programma sono riassumibili nei seguenti elementi:
a. trasformazione urbanistica dell’intero ambito di intervento, attualmente classificato dal piano regolatore generale vigente parte zona “E2.2: agricola secondaria” (292.354 mq) e parte zona “F3: attrezzature collettive - servizi sociali” (47.540 mq);
b. individuazione e cessione gratuita al Comune di un’area di 81.540 mq da destinare alla realizzazione di un centro polifunzionale per anziani della Casa di Riposo di Legnago, con destinazione “F3:attrezzature collettive – servizi sociali”, in ampliamento ed a parziale traslazione rispetto a quella già prevista dal piano regolatore generale;
c. individuazione di un’area residenziale di espansione tipo “C2.2: zone di espansione delle frazioni”, della superficie complessiva di 143.500 mq, con un indice di edificabilità di 0.8 mc/mq,
corrispondente ad una potenzialità edificatoria massima di  114.800 mc, equivalenti a 765 abitanti teorici insediabili;

d. individuazione di un’area di complessivi 37.500 mq da destinare all’insediamento di attività commerciali, direzionali e ricettive;
e. definizione di un'area “A2: culturale ed ambientale in zona agricola”, della superficie di 15.000 mq, in corrispondenza della corte rurale n. 45 “La colombara”, già oggetto di tutela culturale ex legge 1089/1939 con la denominazione “Villa Pompei, Perez – Armellini”;
f. individuazione di un’ area di complessivi 62.354 mq da destinare alla realizzazione di servizi pubblici, in particolare servizi sportivi ed un parco urbano, con funzioni anche di spazi complementari e di ammortizzazione rispetto al centro per anziani.
Richiamati l‘articolo 7 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, e l’ articolo 32 della legge regionale 29 novembre 2001, n. 35, in base ai quali per la definizione e la realizzazione di programmi di intervento o di opere pubbliche o di interesse pubblico richiedenti l’azione integrata e coordinata di soggetti pubblici e privati,
anche in variante agli strumenti urbanistici, può essere promossa la conclusione di accordi di programma, ai sensi dell’articolo 34 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”.
Ritenuto opportuno e conveniente procedere alla formazione di un accordo di programma con la Regione del Veneto, la Provincia di Verona ed i soggetti proponenti, Villa Pompei srl e signori Pettenella Riccardo e Catullo, al fine di conseguire la realizzazione della nuova struttura per anziani della Casa di Riposo di Legnago,
l'implementazione della dotazione comunale di servizi pubblici di rilevante significato quali impianti sportivi e spazi verdi, ed il funzionale ed organico assetto dello sviluppo urbano dell'area a nord dell’abitato di Vangadizza direttamente interessata dagli interventi e, più in generale, del più ampio contesto territoriale di riferimento esteso a tutto l’ambito meridionale della città.
Preso atto che l’accordo di programma in argomento, in quanto comportante variante al Piano regolatore generale vigente, è soggetto alle procedure di approvazione stabilite dall’ articolo 7, comma 2, della legge 23 aprile 2004, n. 11....

Con voti favorevoli ed unanimi, espressi nei modi legge.
D E L I B E R A
1. di esprimere favorevole interesse alla formazione dell’accordo di programma
ai sensi dell’articolo 32 della legge regionale 29 novembre 2001, n. 35, proposto dalla società Villa Pompei srl e .... in data 2 agosto 2010, prot. n. 24627, come integrato il 28 gennaio 2011, prot. n. 2725,denominato “Vangadizza”, al fine di perseguire la realizzazione di un nuovo centro per anziani per la Casa di Riposo di Legnago, la realizzazione di nuovi impianti sportivi e spazi verdi con ampliamento della dotazione comunale di servizi pubblici di rilevante significato, l’individuazione di una zona di espansione residenziale della superficie di 143.500 mq con una volumetria edificabile di complessivi 114.800 mc, e di conseguire un funzionale ed organico assetto dello sviluppo urbano dell’area direttamente interessata e, più in generale, del più vasto contesto territoriale di riferimento esteso all’intero ambito meridionale della città.
2. di prendere atto che l’accordo di programma in argomento, in quanto comportante variante al Piano regolatore generale vigente, è soggetto alle procedure di approvazione stabilite dall’articolo 7, comma 2, della legge 23 aprile 2004, n. 11.

Che cosa dice l'opposizione

Damiano Ambrosini, leader di "Legnago al Centro", ha inviato, in data 4 gennaio 2012, una lettera al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale in cui chiede una serie di risposte ed in cui avanza importanti rilievi che evidenziano l'assoluta contrarietà all'accordo di programma:

"-perché nella delibera non è citata la cifra di 1.750.000 euro che il privato si impegnerebbe a versare al comune come quota compensativa ?
-perché in delibera non viene citato il parere dei tecnici di Venezia che stanno redigendo il Pat, vista la consistente ricaduta dell’operazione sullo strumento di programmazione ?
-perché non esiste alcun allegato che inquadri l’operazione economico-finanziaria della nuova casa di riposo ?
-Come è possibile valutare la valenza pubblica dell’operazione se non ci sono riferimenti a come si può arrivare alla nuova casa di riposo ?
E’ evidente il vantaggio per il privato ( 143.500 mq di area edificabile per 115.000 mc oltre a 37.500 mq di area commerciale/direzionale !!! - forse perché vicini al casello dell’autostrada? - ); non altrettanto l’interesse pubblico se non si contestualizza l’intervento generale (es. quadro economico della casa di riposo..).
-come mai non si specifica se l’area del privato diventa variante urbanistica solo dopo che si è realizzato il centro per anziani ? Cosa succede se il centro anziani non parte ?
Tutte queste domande sottintendono un giudizio negativo sull’operazione che si presenta non chiara, fumosa e sbilanciata.
Per questi motivi chiedo che la delibera venga ritirata.
Ps. Cosa ne pensa dell’operazione il “vice sindaco vicario” Rossini che precedentemente l’aveva criticata ? Ha cambiato idea solo perché un suo uomo è assessore all’urbanistica ?
Cordiali saluti
Legnago 4 gennaio 2012 


Claudio Marconi, segretario del Pd di Legnago, consigliere comunale ribadisce a sua volta, la ferma contrarietà all'accordo di programma:

Vista la recente delibera di giunta del comune di Legnago con la quale si approva l’accordo di programma per la costruzione di una nuova casa di riposo a Vangadizza il PD di Legnago con il presente comunicato esprime la sua contrarietà a questo progetto per le seguenti ragioni :
1- L’opera non è frutto di attenta ed oculata programmazione sui veri bisogni che la città ha per l’assistenza agli anziani: di fatto essa nasce come risposta ad una richiesta di un privato che vista tramontare la possibilità di fare una struttura privata per anziani offre alla casa di riposo il terreno (che essa già possiede nella zona dell’ospedale) in cambio di possibilità edificatorie molto ampie (114.500 metri cubi). Di fatto una speculazione edilizia dove l’interesse pubblico non appare adeguatamente tutelato.

2- Sul piano urbanistico si aggiungono ancora metri cubi con ulteriore cementificazione del territorio in una situazione in cui in città esistono moltissime case ed appartamenti vuoti con un mercato praticamente bloccato. Le ricadute sul PAT da questo punto di vista sarebbero sicuramente negative con ricadute pesanti su una programmazione urbanistica che dovrebbe essere  più attenta ai bisogni dell’intera area su cui dovrebbe sorgere la casa  di riposo.

3- Dal punto di vista sociale lo spostamento dal Centro a Vangadizza di fatto mette l’anziano in un ghetto dorato mentre tutti sappiamo che sono le relazioni il miglior antidoto alla vecchiaia ed anche vedere dalla finestra un poco di vita sociale è fondamentale per i nostri anziani. Inoltre toglie dal Centro un punto di relazioni ed attività economica accentuando una desertificazione dello stesso. E’ presumibile infatti che una parte del sito in cui sorge l’attuale Casa di Riposo diventi luogo per nuova speculazione edilizia.

4-Infine la nostra attuale struttura con altre 150 posti è completamente a norma ed un fiore all’occhiello del sistema dei servizi all’anziano della città, considerato che davanti sta per entrare in funzione il nuovo polo dell’Ex mutuo soccorso. Smantellarla per indebitare l’ente , oggi in attivo,  in una nuova opera appare quanto meno poco prudente se non avventato .
Chi pagherà i trenta milioni della nuova Casa di Riposo ?

Per queste Ragioni il PD di Legnago è contrario a questa operazione. 

Commento
Mi trovo d'accordo con la contrarietà e le forti perplessità di Damiano Ambrosini e di Claudio Marconi all'accordo di programma. Pertanto non mi soffermerò sulle considerazioni da loro fatte (che condivido), ma su altri aspetti non toccati dagli interventi precedenti:

1. L'assunto iniziale sia del presidente della Casa di Riposo  Groppello sia del sindaco Rettondini, è che nell'area di proprietà della Casa di Riposo vicino all'Ospedale  non c'è lo spazio per realizzare un indispensabile Centro Alzheimer. Non è vero, tanto che esiste una bozza di progetto, redatta dalla passata amministrazione, in cui in quell'area si prevede anche una funzionalissima area per Alzheimer.

2. Il sindaco afferma che costruire sull'area della Casa di Riposo, intaserebbe il traffico e non consentirebbe un'espansione futura dell'ospedale. Non è vero. Il traffico, con la circonvallazione utilizzata già da alcuni anni, non ne risentirebbe se non in minima parte. Se poi fosse necessaria un'espansione dell'ospedale (?!) ci sarebbe tutto lo spazio necessario tra la strada di circonvallazione e l'ospedale.
Restano poi valide, come ho già detto, tutte le osservazioni fatte da Ambrosini e Marconi.

3. Se la nuova Casa di Riposo venisse costruita nell'area a sud dell'ospedale, ci sarebbe la possibilità di un rapporto positivo, diretto e facile, tra i medici ed il personale della Casa di Riposo e dell'Ospedale.




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