Il sindaco di Legnago Roberto Rettondini ha risposto alla prof.ssa Clara Scapin, prima firmataria della petizione inviata da numerosi cittadini al Sindaco, su Porta Mantova.
La lettera, su carta intestata del Comune e firmata dal Sindaco è fotografata qui a destra.
Dato che non si legge bene il
contenuto, la riscrivo qui sotto.
Non faccio commenti, perché credo che si commenti da sola.
Da essa si possono trarre utili informazioni per capire a fondo il politico e l'uomo Rettondini.
___________________________________________________
___________________________________________________
Alcune precisazioni, però, vanno fatte, perché contengono inesattezze:
1. La lettera, anzi 'lo sciame di messaggi' di cui parla il Sindaco è la seguente:
Al Sindaco Roberto Rettondini
Comune di Legnago
Via XX Settembre 29
37045 Legnago
.
Oggetto : Ripensiamo a Porta Mantova
Signor Sindaco,
come molti cittadini di Legnago e dei paesi vicini, che sono soliti frequentare la nostra città,
chiedo
che sia sospeso il progetto su Porta Mantova che prevede la chiusura dei resti archeologici
e la riapertura al traffico di tutto Corso della Vittoria, con un impegno di spesa di oltre 170.000 euro;
propongo
un concorso di idee per risolvere il problema del degrado dei materiali in cotto.
Ciò al fine di non seppellire la memoria del passato e contribuire ad un progetto di miglioramento del centro storico di Legnago..
Certo che vorrà tener conto della richiesta, che vuole essere un contributo per la città, porgo cordiali saluti.
DATA NOME E COGNOME
................................................ .....................................................
______________
2. "Si è fatto un uso improprio del mio numero di cellulare ed indirizzo di posta elettronica e questo lo ritengo lesivo della mia persona".
Nessuno ha mai indicato o invitato ad usare il numero di cellulare privato del Sindaco.
Per quanto riguarda l'indirizzo di posta elettronica, esso è pubblico ed ogni dipendente comunale ed amministatore lo ha per essere a disposizione dei cittadini.
---------------------------------------------------------------------------------
Ed ecco il testo della lettera del Sindaco Rettondini a Clara Scapin:
"Ti mando la presente in quanto prima firmataria della mail.
Sono costernato dall'insolenza e dalla prevaricazione che si perpetua nei miei confronti tramite questo sciame di messaggi telefonici partiti da una tua iniziativa e destinati ad un ingiustificato bombardamento di richieste assurde.
Non sono questi i modi e i luoghi dove sviluppare un costruttivo dibattito politico.
La mia posizione e quella della Giunta sul problema "Scavi di Porta Mantova" è chiara ed è stata ampiamente motivata e pubblicamente esposta.
Non pretendo che le nostre scelte vadano bene a tutti, tanto meno alle minoranze - ma questa è la decisione dalla quale non si torna indietro neanche e tanto meno a seguito di comportamenti villani e irrispettosi del ruolo e dell'autorità del Sindaco.
Si è poi fatto un uso improprio del mio numero di cellulare ed indirizzo di posta elettronica e questo lo ritengo lesivo della mia persona.
Anche questa volta il partito dei "professori" a [copio quanto trovo scritto, a proposito di "non aver capito la lezione"] dimostrato di non aver capito la lezione.
IL SINDACO
Roberto Rettondini
______________________________________________________Riporto anche la lettera di risposta al Sindaco di Clara Scapin:
Legnago 26 gennaio 2012
Al Sindaco di Legnago
Roberto Rettondini
Oggetto Ripensiamo a Porta Mantova.
Caro Sindaco,
mi dispiace che tu abbia inteso l’iniziativa come un’insolenza ed una prevaricazione nei Tuoi confronti e nei confronti della Giunta.
La mia proposta , in qualità di amministratore pubblico, sollecitata da molti cittadini, mirava a farti pervenire la voce di tanti che sono perplessi e amareggiati per la scelta di ricoprire dei resti archeologici, tra i pochi rimasti a Legnago a testimonianza della nostra storia.
Cittadini preoccupati, inoltre, per la riapertura al traffico di una parte del centro storico, in controtendenza rispetto a quanto sta avvenendo nella maggior parte delle città , in cui si tende a recuperare il centro storico come luogo piacevole, sia per la socializzazione che per lo shopping.
L’isola pedonale è anche un’ottima risposta ai problemi dell’inquinamento atmosferico che frequentemente supera i limiti consentiti.
In sostanza questa iniziativa è da considerare semplicemente come una petizione al proprio Sindaco, nell’era dell’informatica, attraverso l’email istituzionale.
Non ho suggerito altre strade, tantomeno il Tuo numero di telefono personale.
Cordiali saluti
Clara Scapin
Consigliere Provinciale