I fatti
Nella seduta del 4 aprile è stato respinto in Consiglio l'ordine del giorno sulle dimissioni del presidente di Lese Spinelli presentato dall'opposizione. Lega e Pdl hanno confermato la contrarietà al cogeneratore ma si sono astenuti sulla richiesta di sospendere il progetto del sito.
Commento
Il Sindaco e la maggioranza hanno salvato (11 voti contro 9) Spinelli, presidente della Le.Se., che "non aveva informato il Sindaco sull'intenzione di realizzare l'inceneritore.
La stessa maggioranza (11 astensioni e 10 voti contrari) non ha votato a favore della mozione della minoranza che chiedeva il pronunciamento contro l'intallazione dell'inceneritore a pollina, pur dichiarando - verbalmente - la contrarietà all'installazione.
Entrambi i comportamenti fanno capire che si sta assistendo ad un gioco delle parti della maggioranza su una questione di vitale importanza per Legnago e il territorio circostante.
Il sindaco e la maggioranza salvano Spinelli che ha condiviso la decisione di DVR, Amia e Agsm di fare l'inceneritore, dicono di essere contrari all'inceneritore, ma non vogliono sancire la loro contrarietà con una delibera consiliare.
Perché?
Perché vogliono avere le mani libere per accettare la centrale in futuro.
Se così non fosse, avrebbero votato a favore degli ordini del giorno della minoranza o -se non volevano apparire a rimorchio della minoranza- avrebbero dovuto presentare loro almeno un ordine del giorno in cui espressamente si affermasse la contrarietà all'inceneritore.
Ma questo non è avvenuto nè avverrà.
Con buona pace dei legnaghesi e dei comuni limitrofi.
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