martedì 27 settembre 2011

TEATRO SALIERI ANCORA SENZA DIRETTORE

I fatti (da Primoweb, 27 settembre 2011):

Teatro Salieri: nuova fumata grigia sulla scelta del direttore. E la presidente Riello non va per la prima volta alla presentazione della stagione

Che succede al Teatro Salieri? La domanda è lecita dopo che anche ieri il consiglio direttivo della Fondazione che gestice il grande teatro legnaghese non ha deciso sulla scelta del direttore. E siamo alla seconda fumata grigia dopo quella che ai primi di settembre ha visto l'assemblea praticamente "bruciare" il nome di Roberto Bianchin, il giornalista già inviato nel Veneto di Repubblica e addetto stampa dell'Associazione arti circensi (dove direttore è Antonio Giarola).

E proprio illegame con il regista legnaghese specializzato in spettacoli circensi averebbe fatto storcere il naso soprattutto ai soci privati della Fondazione: Antonio Giarola è fratello di Luciano, a sua volta marto di Ester Bonfante, il consigliere delegato alla cultura e membro del consiglio direttivo del Salieri per conto del Comune. Insomma, l'arrivo di Bianchin avrebbe provocato un bel minestrone di conflitti di interesse.
Ieri, però, sarebbe saltato anche il secondo candidato (o forse il primo perquanto riguarda la graduatoria) e cioè l'attuale segretario artistico del Teatro Stabile di Bolzano, Emanuele Masi. Pare che Masi avesse dato la sua disponibilità "part time": per lui sarebbe assurdo abbandonare la direzione di un teatro di una grande città come Bolzano e quindi si sarebbe detto disponibile a gestire il Salieri con una presenza di uno o due giorni a settimana a Legnago.
Nulla di fatto e si passa così al terzo nome, quello di Claudio Sartorato, già direttore del Teatro Comunale di Vicenza e segretario generale della Filarmonica Veneta. Ma qui stavolta le resistenze arriverebbero dal Comune di Legnago ed in particolare dal vicepresidente della Fondazione, Giuliano Lunardi. E così, nuova fumata grigia.
E la cosa, dopo le dimissioni a sorpresa date mesi fa da Angelo Curtolo, andato a dirigere il Teatro Ristori di Verona, non sembra siano senza conseguenze. Tanto per cominciare la stagione del Salieri verrà presentata quest'anno con una decina di giorni di ritardo rispetto allo scorso anno: il 4 ottobre al posto del 23 settembre. E poi, per la prima volta nella storia del Salieri alla presentazione in Provincia a Verona non sarà presente la presidente della Fondazione Salieri, Lucia Riello. Almeno così recita il comunicato stampa arrivato oggi dal Comune di Legnago che indice la conferenza di presenetazione, che vedrà la presenza del sindaco di Legnago, Roberto Rettondini (citato tra l’altro nel comunicato erroneamente come “consigliere delegato alla cultura); di Ester Bonfante, il “vero” consigliere delegato alla cultura di Legnago; e di Giuliano Lunardi, vicepresidente della Fondazione Culturale Antonio Salieri. Per la provincia annunciato solo Marco Ambrosini, l’assessore alla cultura. Leghista come tutti gli altri. Oltre a Lucia Riello, assente anche il presidente della Provincia, il pidiellino Giovanni Miozzi.
Commento:
1. "...dimissioni di Angelo Curtolo date a sorpresa". Come ho già detto in altra occasione su questo blog, le dimissioni non sono"state date a sorpresa", ma sono state fermamente volute: Curtolo è stato messo nelle condizioni di doversene andare da Legnago, dopo aver contribuito a fare del Salieri uno dei teatri più frequentati del Veneto.
Perché? 
Uno degli obiettivi, mai dichiarati, dei Giarola, è proprio la gestione del Teatro Salieri

2.  "bruciare il nome di Roberto Bianchin", che "avrebbe provocato un bel minestrone di conflitti di interesse". Finora il Consiglio di Amministrazione del Salieri è stato attento a non scivolare su questo terreno. Ma c'è da temere che i Giarola non mollino, a costo di cambiare di nuovo la composizione del Consiglio di amministrazione.
Stiamo molto attenti alle prossime mosse.







Nessun commento:

VERONA: I DISEGNI MIEI E DI MARISA LONARDI RELATIVI A VERONA

 Disegni di Luigi Bologna e Marisa Lonardi Piazza delle Erbe Lungadige (che non c'è più) Piazza delle Erbe  Lavori sull'Adige nei pr...