I fatti:
Il sindaco Roberto Rettondini ha defenestrato dall'Amministrazione l'assessore ai Lavori pubblici Paolo Longhi, che non è più né in giunta (perché gli è stata tolta la delega dal sindaco) né in Consiglio (perché quand'era stato nominato assessore non poteva più, per legge, rimanere consigliere). Ha dato la delega di assessore all'architetto Moreno Nalin, ex Udc, ora PdL del gruppo, singolo, Agostino Rossini, corrente Giovanardi.Lo stesso sindaco ha tolto la delega di vicesindaco a Loris Bisighin e l'ha assegnata all'assessore esterno Alessio Bariani, fratello del capogruppo del PdL, Riccardo.
Sia Longhi che Bisighin avevano avuto un gran numero di preferenze alle ultime elezioni.
foto l'Arena
Queste "operazioni" sono state fatte mentre era assente da Legnago, perché in luna di miele, Massimo Venturato, altro "capogruppo" dissidente del PdL legnaghese. (Chi volesse saperne di più dei movimenti e dei contrasti interni legga gli ultimi articoli del Blog di Paolo Longhi ( http://paololonghi.blogspot.com )
Come ha motivato il sindaco tali operazioni? "E' stato il PdL a costringermi a prendere queste decisioni: mi è arrivata una richiesta scritta firmata da Maurizio Raganà (presidente del Consiglio comunale), da Riccardo Bariani (capogruppo PdL) e da Alessandro Rettondini (della corrente Agostino Rossini); se non l'avessi fatto sarebbe caduta l'amministrazione".
In precedenza l'amministrazione Rettondini aveva avuto vari scossoni:
- l'uscita dal gruppo consiliare della Lega Nord di Lucio Martinelli;
- il ritiro della delega all' assessore Torelli e la sua sostituzione con Alessio Bariani;
- i continui litigi fra le varie componenti interne della maggioranza.
Commento:
1. Ancora una volta il sindaco e gli amministratori sono coinvolti in beghe e risse invece che nella gestione positiva del Comune.2. Il Sindaco si è rimangiato quanto aveva solennemente proclamato ( "non sfiducerò per nessuna ragione gli assessori, che hanno perato bene"). Quanto vale la parola!
3. Il Sindaco ha dimostrato di essere in balìa di altri, e di non saper decidere da sé. A meno che la decisione di sfiduciare Longhi e di togliere da delega di vicesindaco a Bisighin non siano state da lui condivise... Nel qual caso avrebbe comunque fatto dichiarazioni false ("sono stato costretto dal PdL").
4. Le correnti interne del PdL (Rossini, Venturato, ecc.) non sono differenziate da diverse visioni delle soluzioni amministrative; utilizzando qualche scelta amministrativa, si dice di non condividerla perché in realtà si vuole dell'altro (per esempio, più potere da gestire attraverso cariche pubbliche o incarichi).
5. Qual è stato il ruolo della Lega in tutte queste operazioni? Ha voluto, dietro le quinte, colpire il PdL o qualche suo esponente anche a livello provinciale (per esempio Giorgetti, al quale Longhi è stato sempre legato)?
6. Queste lotte e lacerazioni non hanno effetti negativi soltanto sui partiti di maggioranza (PdL e Lega) che governano Legnago, ma producono una nefasta paralisi di tutta l'attività amministrativa.
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