"Dopo le proteste in piazza (delle opposizioni) Raganà ha annunciato le dimissioni del figlio (dal consiglio della Casa di Riposo) e la "non accettazione" della nomina alla Drv della fidanzata del figlio...
Ed ecco alcune dichiarazioni (strabilianti) di Raganà padre (sempre su Primo Giornale):
" a scanso di equivoci [da notare l'involontario umorismo] nei confronti della cittadinanza, per dimostrare che non mi interessano le poltrone[!!! sic!!!] ho preferito far dimettere mio figlio [ da notare bene: FAR dimettere!!!!] ...."
"Vorrei chiarire che io non ho indicato Gioia [Mantoan, la morosa del figlio] per quell'incarico [ in Drv]. E' stata una scelta fatta da Lese ed Amia [questa poi!!! è grossa come una casa: quando mai un Ente partecipato sceglie i nomi dei futuri possibili consiglieri? !!!! Cominci a dire un po' di verità, Raganà !] sulla base di un curriculum [ e chi l'ha scritto ( o fatto scrivere) e inviato il curriculum?]. Tutti possono mandare il curriculum [ e per quale motivo uno manda il curriculum? Per non accettare l'eventuale nomina?]"
E poi Raganà continua:
[Adesso] "come gruppo consiliare del Pdl, decideremo un nome condiviso, e io mi farò garante che non si tratti del parente di qualcuno". [ qui Raganà raggiunge l'apice della sua difesa, con una comicità - bisogna riconoscerlo- di cui nessuno l'avrebbe ritenuto capace].
Un consiglio: se veramente a Raganà "non interessano le poltrone", dopo questi episodi, diciamo la verità, squallidi, si dimetta. Così potrà mettere, almeno parzialmente, le cose al loro giusto posto.
1 commento:
Grazie per la citazione, Gigi.
FZ
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