I fatti (da Primo Giornale, 2 maggio 2012, Federico Zuliani):
"Antonio Giarola ha rassegnato le dimissioni dalla direzione del Festival Salieriano. Ufficialmente perché stufo di sentire critiche ed illazioni, legate alla sua parentela con la delegata alla cultura, di cui è cognato, essendo fratello del di lei marito Luciano, a sua volta presidente dei Revisori dei Conti del Comune. In realtà il passo indietro gli sarebbe stato imposto dai vertici leghisti. Soprattutto dopo il caso della trasferta russa da 50 mila euro (lo spettacolo di Giarola all'Ermitage di San Pietroburgo).
Sostanzialmente alla Lega si sarebbero stufati di finire nel tritacarne mediatico a causa delle scelte legate agli intrecci familiari di questo o di quell'esponente del partito. E così, pare anche dopo l'intervento dei massimi vertici veronesi che avrebbero fatto presente l'opportunità di evitare certi inciampi, Giarola ha dovuto lasciare l'incarico salieriano."
Commento
Le dimissioni di Antonio Giarola sono una notizia buona per Legnago.
Si è infatti tolto di mezzo uno dei numerosi conflitti di interessi presenti nell'amministrazione legnaghese, che in questo blog ho avuto modo a più riprese di denunciare.
Ora, senza le stampelle del supporto politico, Antonio Giarola avrà la possibilità di far valere meglio le sue capacità di regista.
Quindi anche per lui le dimissioni non possono che essere un fatto positivo.
Adesso, se si vogliono togliere di mezzo gli altri conflitti di interesse all'interno di Giunta, Consiglio e partiti, è necessario che si facciano da parte numerose altre persone della maggioranza che hanno avuto per sè, per mogli o figli o parenti stretti vantaggi dovuti a nomine in Enti o Istituzioni legnaghesi, veronesi o regionali.
Solo così l' "operazione dimissioni" di Antonio Giarola può avere un senso pieno.
Attendiamo fiduciosi.
1 commento:
Grande Luigi!!!
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