mercoledì 15 settembre 2021

FONTAINBLEAU E CHARTRES (Francia)

Foto di Luigi Bologna e Giorgio Pasquin, 1992

                        (foto da Wikipedia) Il Castello di Fontainbleau

Questa residenza, le cui prime menzioni risalgono al XII secolo, ha ospitato tutti i più grandi sovrani di Francia come François I, Enrico IV e Napoleone che lo hanno ingrandito e abbellito nel corso dei secoli.


                                                         Fontainbleau:
Il castello è immerso in 30 ettari di giardini, prolungati da un parco di 80 ettari, nel cuore di una foresta che costituiva il territorio di caccia di questa antica proprietà reale. La foresta di Fontainebleau offre una grande diversità di paesaggi: monti, gole, rocce, pianure... La flora e la fauna sono di una ricchezza eccezionali e numerose sono le attività da praticare come passeggiate, equitazione, scalate, etc.

                                        Il laghetto tra il Castello e la foresta

Il paese di Fontainebleau, nato intorno al castello e nel cuore della foresta, si è sviluppato a contatto con i re di Francia e la loro corte che ne hanno influenzato la forma urbanistica ed architettonica. Diversamente dalla gran parte delle città francesi, infatti, le case non sono state costruite intorno ad una chiesa, ma ai piedi di un castello.
                                        Il Castello di Fontainbleau



                      Chartres: la Cattedrale. La facciata con, a sin. la guglia gotica (115 mt di altezza)

La cattedrale di Chartres è stata edificata nell’omonima città che si trova nel nordovest della Francia, 95 km a sud ovest di Parigi ed è considerata una delle cattedrali gotiche di maggior prestigio e valore.
        (Foto Stefano Torselli)


 L’attuale cattedrale fu eretta per volontà del vescovo Fulberto nel’XI secolo dopo un rovinoso incendio che distrusse l’edificio religioso in costruzione.
(Foto Stefano Torselli)
All'interno le vetrate (1150-inizio 1200) costituiscono il complesso di vetrate medievali di gran lunga più completo esistenti.
Sono popolate di re, principi, gentildonne di corte, cavalieri, sacerdoti, contadini immortalati nelle loro attività stagionali, artigiani, pescivendoli, macellai, panettieri, pellicciai, maniscalchi, calzolai, vignaioli.



                                Chartres: le rive dell'Eure



          



 

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