sabato 25 ottobre 2014

MALTA

Le foto sono state scattate, nell'ottobre 2014 da Luigi Bologna

MALTA

Entrando a La Valletta si rimane colpiti dall'imponenza delle mura che furono scavate nella roccia viva.        Il fosso, alto e largo, doveva servire come deterrente per gli assalti nemici.



Appena entrati a La Valletta, sulla dx, si incontra il nuovo Palazzo del Parlamento, non ancora ultimato (nella foto in alto, sulla sx e nella foto in basso, a dx). La gradinata porta verso i Giardini Barakka



                                              La Valletta: La nuova sede del Parlamento



     La Valletta: Via della Repubblica.   Nel 1566 fu fatta la posa della prima pietra della nuova capitale di La Valletta. Gli edifici furono inalzati nello stile dell'epoca (tardo Rinascimento e Manierismo)



                                                     La Valletta: La Chiesa di Santa Caterina






La Valletta: L'Albergia di Castiglia. I Cavalieri di San Giovanni costruirono 7 Albergie, di cui 5 ancora esistenti. La più imponebte è questa, di cui vediamo un salone



La Valletta: Via dei Mercanti: particolare di un portale



La Valletta: Chiesa di San Domenico




La Valletta: una delle caratteristiche scalinate



 La Valletta: Interno della Concattedrale di San Giovanni. completata nel 1576, la Chiesa conventuale dell'Ordine del Cavalieri di San Giovanni è un'esplosione di opere d'arte barocche:altari d'oro e d'argento, gruppi statuari, marmi policromi, pitture preziose (pensiamo ai dipinti del soffitto di Mattia Preti e, soprattutto, alle due tele di Caravaggio conservate nell'Oratorio)



La Valletta: Concattedrale di San Giovanni. Il pavimento è coperto da 400 lapidi di marmo policromo



La Valletta, Concattedrale di San Giovanni: sculture di un altare



La Valletta: Palazzo del Granmaestro. Questo palazzo era la residenza ufficiale del Gran maestro, e qui si tenevano le riunioni del Consiglio e le cerimonie ufficiali. Gli Inglesi adibirono il Palazzo  a residenza ufficiale e ufficio del Governatore. Il Palazzo è attualmente la sede del presidente della Repubblica



La Valletta: Palazzo del Gran Maestro: l'Armeria. Il Palazzo raccoglie un'importante collezione di armi e armature del Cinque, Sei e Settecento



La Valletta: Palazzo del Gran Maestro: Cortile interno



La Valletta: Palazzo del Gran Maestro: corridoio



La Valletta: piazza della Repubblica, fotografata dal Palazzo del Gran Maestro



La Valletta: piazza della Repubblica, fotografata dal Palazzo del Gran Maestro




 La Valletta: Chiesa anglicana di Sain Paul



La Vattetta: scalinata



 La Vattetta: battenti di un portone



  La Vattetta: battenti di un portone



  La Vattetta: battenti di un portone








La Valletta: La sacra Infermeria dell' Ordine. Oggi è un Museo, ma nel passato i cavalieri provvedevano al soccorso medico necessario a tutti



La Valletta: La Sacra Infermeria. Nei vari saloni sono ricostruite varie scene del tempo passato



La Valletta: La Sacra Infermeria.



La Valletta: Museo Nazionale Archeologico: Dama dormiente. Questa statuetta famosissima è stata trovata nell'Ipogeo di Hal Saflieni, a Paola, una cittadina a pochi chilometri da La Valletta e risale al periodo neolitico. L'Ipogeo di Hal Saflieni  è un sito straodinario: si tratta di un'area sepolcrale che fu scavata nella roccia 3500 anni a.C. Il complesso sotterraneo ci dà un'idea precisa di come apparissero i templi in superficie. L'ipogeo può essere oggi visitato da un massimo di 80 persone al giorno per garantire la giusta protezione al sito (temperatura, umidità,...) e il biglietto d'ingresso, che va prenotato in anticipo, costa 30 €








La Valletta: le mura



La Valletta: Giardini Barrakka: il tradizionale sparo dei cannoni alle ore 12



La Valletta: Giardini Barrakka, ore 12: in attesa dello sparo dei cannoni










Mosta: l'interno de La Rotunda, chiesa costruita su imitazione del Panteon poco più di cent'anni fa. Durante la seconda guerra una bomba trapassò la cupola, ma non esplose e questo fatto fu interpretato come un miracolo



 La Valletta: tramonto sul porto grande





Birku (Vittoriosa): Il Palazzo dell'Inquisitore. Il Palazzo è costituito da numerosi passaggi, stanze, celle carcerarie.



Birku: Yatcht di lusso nel porto



Birku (Vittoriosa): una via caratteristica.



 Birku (Vittoriosa): I caratteristici balconi.










Birku (Vittoriosa)



 Birku (Vittoriosa)



Birku (Vittoriosa): unaPorta d'ingresso alla città. Birku era la vecchia capitale dell'isola di Malta, protetta dal Forte Sant'Angelo e da possenti mura



Birku (Vittoriosa): Couvre Porte, l'entrata principale di Birku



Birku: la Porte di accesso alla città erano tre, tutte ben difese e protette all'interno da possenti bastioni




Birku vista da Senglea



Birku: Tradizionale festa dei ceri



Cospicua e la Chiesa parrocchiale dedicata all'Immacolata Concezione. Cospicua è la seconda penisola ad affacciarsi sul Porto Grande di fronte a La Valletta.



Senglea è la terza città- promontorio ad affacciarsi sul Porto Grande di fronte a La Valletta



Senglea



Senglea



Senglea



Senglea: Porte d'accesso alla città fortificata



Senglea: La Chiesa parrocchiale



San Giuliano: Portomaso



Mdina: Porta principale di accesso. Mdina rimase il centro principale dell'amministrazione e l'unica città fortificata fino al XVI secolo. Nel 1539 le isole (Malta, Gozo e Comino)  furono cedute ai Cavalieri dell'Ordine di San Giovanni.



Mdina: le mura. L'arrivo dei Cavalieri di San Giovanni determinò una diminuzione di importanza della città di Mdina, perché essi si stabilirono vicino alla zona portuale, prima a Birku e poi a La Valletta.



Mdina: l'interno della Porta principale. Sotto l'Ordine dei Cavalieri di San Giovanni Mdina subì un periodo di decadenza, che trovò il suo culmine nel terremoto distruttivo del 1693. Dopo il terremoto il Gran Maestro Manoel De Vilhena fece ricostruire la nuova Porta e numerosi edifici pubblici.



Mdina: La Cattedrale di S. Paul. E' stata costruita dopo il terremoto del 1693 su progetto di Lorenzo Gafà. Accanto alla Cattedrale, il Museo della Cattedrale custodisce una preziosa collezione di dipinti, paramenti sacri e una rara serie di incisioni di Albrecht Durer



Mdina: Cattedrale di S. Paul: mosaici del pavimento



 Mdina: Cattedrale di S. Paul, interno



Mdina: Cattedrale di S. Paul, interno: paricolare del pavimento



Mdina:Chiesa delle Carmelitane



Mdina: Chiesa delle Carmelitane, interno



Mdina: una delle tipiche strette e tortuose vie



Mdina 



Mdina



Mdina



Mdina: Palazzo Falzon



Mdina: Palazzo Falzon



Mdina: veduta della città da Palazzo Falson



                                                                   Mdina




Mdina



Mdina: Palazzo Vilhena



 Mdina: panorama dalla fortezza





Rabat: Grotta di San Paolo. Secondo la tradizione è il luogo nel quale San Paolo trascorse tre mesi nel 60 d.C. dopo il suo naufragio. Sopra la Grotta è stata edificata una Chiesa dedicata a San Paolo



Rabat: Catacombe



Rabat: rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale, nei pressi delle catacombe



Rabat: una via caratteristica



Rabat: un tratto dell'acquedotto romano



Malta:Zurrieq: Blue Grotto



Malta:Zurrieq: Blue Grotto 



 Malta:Zurrieq: Blue Grotto 



Malta: Zurrieq: Blue Grotto  




Malta: Zurrieq: Blue Grotto 



 Malta: Zurrieq: Blue Grotto 



 Malta: Ghar Lepsi




Malta: Marsascala



Malta: Marsaxlokk



Paola: i Templi neolitici di Hal Tarxien



Paola: i Templi neolitici di Hal Tarxien



Malta: La costa nord occidentale



 Mellieha: la spiaggia



 Mellieha: la spiaggia



  


GOZO

 Gozo è la seconda isola dell'arcipelago maltese



Gozo: sito neolitico di Ggantua:
Due templi poggiano uno sull'altro. Il più grande è il più antico, costituito dalle tre absidi interne. In seguito furono costruiten altre due absidi, mentre fu eretto un altro tempio che si appoggia su quello più antico.






                                                        Gozo: sito neolitico di Ggantua



                                          Gozo: Museo di Ggantua: statuetta del periodo neolitico



                                              Gozo: Museo di Ggantua: statuetta del periodo neolitico



                               Gozo, La Cittadella: La Chiesa dell'Assunzione di Nostra Signora



                                                             Gozo, La Cittadella.
            Nel 1551 sbarcarono a Gozo i pirati e, dopo un assedio di tre giorni, portarono via quasi tutti gli abitanti riducendoli in schiavitù.



                             Gozo, La Cittadella: imponenti lavori di restauro stanno restituendo l'aspetto originario a questo bellissimo borgo



Gozo: il Santuario di Ta Pinu. E' una famosa chiesa che attira devoti non solo dall'isola, ma anche dall'estero.



Gozo: Statua della ragazza alla quale secondo la tradizione apparve la Madonna



                                   Gozo, Santuario di Ta Pinu; le prime stazioni della Via Crucis



                                                                                   Gozo



                                                                          Gozo: Klendy bay



                                                                     Gozo: Ramla bay



                                                              Gozo: Azure window




                                                                       Gozo: Azure window



                                                                     Gozo: Azure window



                                                                   Gozo: Fungus rock



                                                                       Gozo:  Fungus rock                                                                                                                                                              COMINO



                                                                    Comino: Laguna blu



                                                                    Comino: Laguna blu



                                                                       Comino: Laguna blu



                                                                              Comino





    Comino



     Comino



     Comino














Nessun commento:

VERONA: I DISEGNI MIEI E DI MARISA LONARDI RELATIVI A VERONA

 Disegni di Luigi Bologna e Marisa Lonardi Piazza delle Erbe Lungadige (che non c'è più) Piazza delle Erbe  Lavori sull'Adige nei pr...