venerdì 3 settembre 2010

AGGRESSIONE A QUATTRO VOLONTARI DE "LA VERBENA DELL'ADIGE"

Ragazzini di Legnago e di paesi limitrofi hanno colpito i quattro volontari e poi sono fuggiti. I carabinieri hanno individuato il branco.

I fatti (da l'Arena del 1 settembre 2010)
"Tutto è nato da un sopralluogo dei volontari  de "La Verbena" sul sentiero golenale... Sabato, con il presidente Antoniazzi, c'erano due volontari e una persona che proveniva da un progetto di inserimento del centro diurno "Il Tulipano" dell'Ulss 21. I quattro dovevano ripulire e decespugliare il sentiero golenale... Quando sono arrivati  al punto sosta dove vi sono un tavolo di legno, due panchine e un cestino - arredi praticamente nuovi - hanno notato che il contenitore per le immondizie era sfasciato. La mattina era integro e così Antoniazzi ha chiesto ragione al gruppo di ragazzi lì presenti delle condizioni del cestino. Costoro hanno detto che non erano responsabili della rottura del contenitore. Ma alle successive domande di Antoniazzi, uno di loro si è fatto sotto con piglio minaccioso. Un altro ragazzino, intanto, sferrava un pugno in faccia al responsabile dell'associazione. Gli altri tre volontari, a quel punto sono accorsi, ma per tutta risposta hanno ricevuto delle legnate: alcuni giovani, infatti, avevano già brandito delle stecche del cesto rotto e con quelle hanno picchiato gli uomini." Poi i ragazzi sono fuggiti in varie direzioni. I carabinieri hanno già individuato i componenti del branco, che sarebbe composto da minorenni.

Commento
I fatti accaduti sono di notevole gravità. Così come sono stati descritti, potrebbero comportare per i ragazzi l'accusa per i reati di  danneggiamenti aggravati, rissa e lesioni aggravate. 
Perchè dei  ragazzi  arrivano ad azioni come questa? 
 
    Per tutti i ragazzi la preadolescenza e l' adolescenza sono periodi di crisi, difficili. Essi infatti sono alla ricerca di una propria identità; hanno bisogno di capire chi sono e quale sarà il loro ruolo nella società. I genitori, punto di riferimento fondamentale fino ad allora, sembrano perdere importanza a vantaggio del gruppo di coetanei. L'adolescente vuole sperimentare quali possono essere le sue possibilità, i limiti della propria libertà, delle proprie azioni, i valori da assumere nella propria vita. Da qui nascono contrasti con gli adulti e con i genitori, che spesso si trovano in difficoltà come educatori. Se i genitori e gli educatori, pur con tutte le evidenti difficoltà, riescono a mantenere aperto il dialogo ed a valorizzare le doti positive del ragazzo, aiutandolo a capire qual è il bene  e qual è il male, quali sono i limiti accettabili delle proprie azioni, qual è il suo ruolo nella sicietà, alla fine di questo burrascoso periodo l'adolescente avrà autostima ed assumerà atteggiamenti positivi nel rapporto con se stesso e con gli altri.
Se invece gli adulti non si occupano dei figli e non tengono aperto il dialogo, oppure non lo aiutano a formarsi una coscienza morale, lasciandogli fare quello che vuole o fornendogli esempi contraddittori,  i risultati possono essere disastrosi, sfociando in gesti anche violenti. E il gruppo, che, se impostato bene, in questa età ha una funzione essenziale e positiva, può diventare un ulteriore fattore di antisocialità, dove si sfoga la volontà di dimostrare a qualsiasi costo e senza limite quanto si "vale", come nell'episodio sull'argine dell'Adige.
Bene ha fatto, quindi, a mio giudizio, Maurizio Antoniazzi, presidente dell'Associazione "La Verbena" a dichiarare:"Siamo pronti a perdonarli, a patto che ci chiedano scusa e che, per cinque sabati di flila, vengano a lavorare sull'argine dell'Adige. Se così non sarà, la querela contro di loro, purtroppo, farà il suo corso."     Quindi, netta condanna dell' accaduto, ma possibilità che l'episodio negativo si trasformi in una presa di coscienza attraverso l'impegno positivo nel lavoro. Ovviamente, perché questo "piano" funzioni,  è necessario il coinvolgimento positive delle famiglie, che dovrebbero agire nella stessa direzione, facendo capire l'errore ai figli e giudicando positivamente l'attività sociale richiesta.                     Cosa non certo scontata.           


Nessun commento:

VERONA: I DISEGNI MIEI E DI MARISA LONARDI RELATIVI A VERONA

 Disegni di Luigi Bologna e Marisa Lonardi Piazza delle Erbe Lungadige (che non c'è più) Piazza delle Erbe  Lavori sull'Adige nei pr...