Le foto sono state scattate da Luigi Bologna nel maggio 2009
Shiraz: il Mausoleo di Shah e Cherag
Shiraz: il Mausoleo di Shah e Cherag. Giochi di specchi
Shiraz: il Mausoleo di Shah e Cherag. Le donne, per entrare, hanno dovuto indossare il Chador bianco. Originariamente il chador eraportato dalle meretrici: si trattava di un mantello che lasciava intravedere la biancheria intima.
Tomba del poeta Sa'di (XII- XIIIsec. d.C.). Sa'di è uno dei più grandi poeti iraniani, e la sua tomba è meta di continue visite- pellegrinaggi da parte di famiglie, scolaresche e cittadini comuni.
Le opere più importanti di Sa'di sono il Gukistan (Giardino delle rose) e il Bustan (L'orto)
Shiraz: visitatori della Tomba di Sa'di
Shiraz: visitatori della Tomba di Sa'di
Shiraz: una scolaresca in visita alla tomba di Sa'di
Shiraz: pellegrini e turisti davanti alla tomba del poeta Sa'di
Shiraz: un gruppo di bambini della Materna appena usciti dal Mausoleo
Shiraz: un gruppo di scolare dopo la visita
Shiraz: Sala da tè sotterranea presso la tomba di Sa'di
Shiraz: Tomba di Hafez. La tomba è all'interno di un bellissimo giardino. Il Mausoleo risale al 1936
Shiraz: alcune italiane del gruppo socializzano con alcune giovani iraniane
Shiraz: il Mausoleo di Hafez
Shiraz:la tomba di Hafez
Shiraz; il bazar al calar della sera
Shiraz: la moschea con la Caaba più antica in primo piano
Shiraz: la moschea
Shiraz: la moschea
Shiraz: all'ingresso della moschea
Shiraz:calzolaio nelle vicinanze della Moschea
Shiraz: il giardino all'interno del Castello
Shiraz:Vetrate all'interno del Castello
Shiraz: un gruppo di ragazze posa volentieri per una foto di gruppo
Shiraz: il Giardino del Paradiso. Fu costruito durante il regno di Cagiari e la sua bellezza è dovuta anche all'edific io a due piani posto ad un estremo del giardino.
Shiraz: il Giardino del Paradiso.
Shiraz: il Giardino del Paradiso.
Camminando all'esterno dei Giardini del Paradiso siamo stati colpiti da un palazzo in costruzione. Curiosi, siamo entrati ed abbiamo visto....
... alcuni decoratori che stavano ultimando gli stucchi di un enorme salone.
Ci hanno raccontato che il palazzo è di proprietà di un ricco commerciante proprietario a Dubai di una catena di supermercati.
Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk (1293-1305)
Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk
Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk
Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk
Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk, particolare di una formella in ceramica
Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk
Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk
Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk
Shiraz: il bazar
Un lago di sale lungo il tragitto per Kerman
Sarvestan, palazzo sassanide
Sarvestan, palazzo sassanide
Sarvestan, palazzo sassanide
Lungo la strada per Kerman ci siamo fermati a parlare con un contadino che ci ha spiegato che per irrigare i campi scavano delle canalette in leggera pendenza.
Lungo la strada per Kerman ci siamo fermato a comprare della frutta secca (fichi, mandorle..) prodotti qui, ad oltre 2000 metri di altitudine
Il paesaggio desertico dell'altopiano verso Kerman
Nair-is: Moschea del Venerdì. Fu costruita nel 970 d.C.
Nair-is. Questo edificio è stato costruito con criteri antisismici
Kerman. Dopo cena, scortati dalla polizia, siamo andati nel centro città.
Paesaggio nei pressi di Kerman
Rayen, cittadella fortificata, a 100 km da Kerman
Rayen, cittadella fortificata che, in miniatura, assomiglia a Bam. E' stata costruita con paglia e fango.
Rayen
Rayen: Forno per il pane
Rayen: una signora ci offre del pane appena sfornato.
Rayen: laboratorio artigiano
Rayen: la cittadella fu costruita durante il regno dei Safavidi
Rayen: moderna ristrutturazione per ottenerne un hotel
Rayen: l'hotel in costruzione
Rayen
Lungo la strada da Rayen a Kerman: piantagione di pistacchi
Lungo la strada da Rayen a Kerman: piantagione di pistacchi
Lungo la strada da Rayen a Kerman: piantagione di pistacchi. Nel 2000 l'Iran ha esportato 500 mila tonnellate, coltivate in 200 mila ettari. Ne esistono sei diversi tipi e, per ogni tipo, quattro qualità differenti. Occorrono sette anni prima prima che queste piante producano i frutti, ad anni alterni, per quarant'anni.
Giardino del Principe
Mahan: Mausoleo del poeta Sufi del 1300 SHANEMATOLLAH ALI' (1331-1431). E' considerato luogo santo. La setta sufi ha avuto diffusione in India.
Mahan: Mausoleo del poeta Sufi SHANEMATOLLAH ALI, fondatore dell'ordine derviscio di Nematollah, gente pacifica che crede nel raggiungimento della Terra Promessa attraverso l'esperienza della morte. Alla Terra promessa si accede attraverso attività specifiche, tanta pazienza e, soprattutto, tolleranza.
Mausoleo del poeta Sufi del 1300 SHANEMATOLLAH ALI. Nematollah nacque ad Aleppo e trascorse gran parte della sua vita nell'odierno Iraq. Visse per 2 anni alla Mecca,poi a Herat e Yazd e infine, negli ultimi anni della sua vita, a Mahan.
Mausoleo del poeta Sufi del 1300 SHANEMATOLLAH ALI: il giardino
Mahan: l'interno della moschea
Mahan: l'interno della moschea
Mahan: l'interno della moschea
Mahan: minareto e cupole della mschea
Mahan: la cupola principale della moschea
Mahan: veduta dei giardini dal tetto della moschea
Il deserto, lungo la strada per Kerman
Il deserto, lungo la strada per Kerman
Il Mausoleo Gombade Giabalì
Il Mausoleo Gombade Giabalì: all'interno c'è un lapidario
Le montagne dietro il Mausoleo Gombade Giabalì
Kerman: la fortezza
Yazd: Moschea del Venerdì (Masjed-eJamé). Risale al 14° sec.. Ha la classica struttura a quattro ivan con stupende piastrelle in ceramica blu.
Yazd: Moschea del Venerdì (Masjed-eJamé): anche la cupola centrale è decorata con formelle che presentano una decorazione geometrica
Yazd: Moschea del Venerdì (Masjed-eJamé): motivi floreali blu
Yazd: Moschea del Venerdì (Masjed-eJamé): gran parte della struttura risale al periodo safavide
Kerman: il bazar
Kerman: Bazar: vestiti alla moda
Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè situata nel mezzo del bazar
Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè (la ricostruzione è in cera
Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè (la ricostruzione è in cera)
Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè. Decorazione ceramiche alle pareti. Originariamente questo locale era un bagno turco, con la sua fontanella interna.
Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè (la ricostruzione è in cera)
Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè: decorazione ceramica delle pareti
Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè
Kerman: il bazar, particolare di una veste femminile
Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè
Kerman: il bazar
Kerman: Il bazar. La bellezza del bazar è anche dovuta al fatto che è stato costruito intorno ad un enorme cortile che ha preso il nome dell'allora governatore della regione, il famoso Ganjali Khan.
Kerman: il bazar
Atash Behram di Yazd, Iran
Yazd è il principale centro zoroastriano . Isuoi seguaci, in questa città sono oltre un migliaio.
In India e nelle comunità zoroastriane indiane all'estero non è permesso ai non-zoroastriani di entrare in uno spazio dove può essere visto il fuoco. Non vi sono fonti dottrinali a questo divieto, ma è soltanto una tradizione. (da Wikipedia)
Yazd, Iran: Tempio di Zoroastro. Yazd è una delle più antiche città del mondo, un vero e proprio museo all'aperto
Yazd: badgirs, le torri del vento.
Qui i moderni sistemi di condizionamento non hanno preso piede: fa troppo caldo. E allora gli abitanti hanno mantenuto quelli antichissimi, le torri del vento che catturano l'aria, la incanalano in profondità prima di portarla nelle stanze, producendo così, all'interno delle abitazioni, una fresca ventilazione.
Yazd:
Yazd:
Yazd:
Yazd: sul tetto della moschea. Da notare le torri del vento
Yazd: la cupola della moschea
Yazd: veduta della città
Yazd