domenica 21 dicembre 2014

IRAN, parte 2^


                      IRAN, parte 2^


Le foto sono state scattate da Luigi Bologna nel maggio 2009


                                             Shiraz: il Mausoleo di Shah e Cherag



                                              Shiraz: il Mausoleo di Shah e Cherag. Giochi di specchi



  Shiraz: il Mausoleo di Shah e Cherag. Le donne, per entrare, hanno dovuto indossare il Chador bianco. Originariamente il chador eraportato dalle meretrici: si trattava di un mantello che lasciava intravedere la biancheria intima.



Tomba del poeta Sa'di (XII- XIIIsec. d.C.). Sa'di è uno dei più grandi poeti iraniani, e la sua tomba è meta di continue visite- pellegrinaggi da parte di famiglie, scolaresche e cittadini comuni.



Le opere più importanti di Sa'di sono il Gukistan (Giardino delle rose) e il Bustan (L'orto)



                                                   Shiraz: visitatori della Tomba di Sa'di



                                                             Shiraz: visitatori della Tomba di Sa'di



        Shiraz: una scolaresca in visita alla tomba di Sa'di



Shiraz: pellegrini e turisti davanti alla tomba del poeta Sa'di



Shiraz: un gruppo di bambini della Materna appena usciti dal Mausoleo



Shiraz: un gruppo di scolare dopo la visita

Shiraz: Sala da tè sotterranea  presso la tomba di Sa'di



Shiraz: Tomba di Hafez. La tomba è all'interno di un bellissimo giardino. Il Mausoleo risale al 1936




Shiraz: alcune italiane del gruppo socializzano con alcune giovani iraniane



Shiraz: il Mausoleo di Hafez



Shiraz:la tomba di Hafez



Shiraz; il bazar al calar della sera



Shiraz: la moschea con la Caaba più antica in primo piano



Shiraz: la moschea 



Shiraz: la moschea  



Shiraz: all'ingresso della moschea 



 Shiraz:calzolaio nelle vicinanze della Moschea



Shiraz: il giardino all'interno del Castello



Shiraz:Vetrate all'interno del Castello



Shiraz: un gruppo di ragazze posa volentieri per una foto di gruppo



Shiraz: il Giardino del Paradiso. Fu costruito durante il regno di Cagiari e la sua bellezza è dovuta anche all'edific io a due piani posto ad un estremo del giardino.



Shiraz: il Giardino del Paradiso.





 Shiraz: il Giardino del Paradiso.



 Camminando all'esterno dei Giardini del Paradiso siamo stati colpiti da un palazzo in costruzione. Curiosi, siamo entrati ed abbiamo visto....



... alcuni decoratori che stavano ultimando gli stucchi di un enorme salone.



Ci hanno raccontato che il palazzo è di proprietà di un ricco commerciante proprietario a Dubai di una catena di supermercati.



Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk (1293-1305)



Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk



Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk



 Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk



 Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk, particolare di una formella in ceramica



Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk



Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk



 Shiraz: Moschea di Masjed Nazir Olmolk



 Shiraz: il bazar



Un lago di sale lungo il tragitto per Kerman












Lungo la strada per Kerman ci siamo fermati a parlare con un contadino che ci ha spiegato che per irrigare i campi scavano delle canalette in leggera pendenza.



 Lungo la strada per Kerman ci siamo fermato a comprare della frutta secca (fichi, mandorle..) prodotti qui, ad oltre 2000 metri di altitudine



Il paesaggio desertico dell'altopiano verso Kerman




 Nair-is: Moschea del Venerdì. Fu costruita nel 970 d.C.



Nair-is. Questo edificio è stato costruito con criteri antisismici






Kerman. Dopo cena, scortati dalla polizia, siamo andati nel centro città.



Paesaggio nei pressi di Kerman



 Rayen, cittadella fortificata, a 100 km da Kerman



 Rayen, cittadella fortificata  che, in miniatura, assomiglia a Bam. E' stata costruita con paglia e fango.



 Rayen



 Rayen: Forno per il pane



  Rayen: una signora ci offre del pane appena sfornato.




 Rayen: laboratorio artigiano



 Rayen: la cittadella fu costruita durante il regno dei Safavidi



 Rayen: moderna ristrutturazione per ottenerne un hotel



 Rayen: l'hotel in costruzione



 Rayen



                                                                                  Rayen



                                      Lungo la strada da Rayen a Kerman: piantagione di pistacchi




                              Lungo la strada da Rayen a Kerman: piantagione di pistacchi



   Lungo la strada da Rayen a Kerman: piantagione di pistacchi. Nel 2000 l'Iran ha esportato 500 mila tonnellate, coltivate in 200 mila ettari. Ne esistono sei diversi tipi e, per ogni tipo, quattro qualità differenti. Occorrono sette anni prima  prima che queste piante producano i frutti, ad anni alterni, per quarant'anni.






                                                               Giardino del Principe




   Mahan: Mausoleo del poeta Sufi del 1300 SHANEMATOLLAH ALI' (1331-1431). E' considerato luogo santo. La setta sufi ha avuto diffusione in India.



  




                              Mahan: Mausoleo del poeta Sufi  SHANEMATOLLAH ALI,  fondatore dell'ordine derviscio di Nematollah, gente pacifica che crede nel raggiungimento della Terra Promessa attraverso l'esperienza della morte. Alla Terra promessa si accede attraverso attività specifiche, tanta pazienza e, soprattutto, tolleranza.



             Mausoleo del poeta Sufi del 1300 SHANEMATOLLAH ALI. Nematollah nacque ad Aleppo e trascorse gran parte della sua vita nell'odierno Iraq. Visse per 2 anni alla Mecca,poi a Herat e Yazd e infine, negli ultimi anni della sua vita, a Mahan.



Mausoleo del poeta Sufi del 1300 SHANEMATOLLAH ALI: il giardino




                                                   Mahan: l'interno della moschea



                                                       Mahan: l'interno della moschea



                                                        Mahan: l'interno della moschea



                                             Mahan: minareto e cupole della mschea




                                               Mahan: la cupola principale della moschea



                                     Mahan: veduta dei giardini dal tetto della moschea



                                            Il  deserto, lungo la strada per Kerman



                                                    Il  deserto, lungo la strada per Kerman



                                                      Il Mausoleo Gombade Giabalì



                                   Il Mausoleo Gombade Giabalì: all'interno c'è un lapidario



                                               Le montagne dietro il Mausoleo Gombade Giabalì




                                                                    Kerman: la fortezza



Yazd: Moschea del Venerdì (Masjed-eJamé). Risale al 14° sec.. Ha la classica struttura a quattro ivan con stupende piastrelle in ceramica blu.



Yazd: Moschea del Venerdì (Masjed-eJamé): anche la cupola centrale è decorata con formelle che presentano una decorazione geometrica



Yazd: Moschea del Venerdì (Masjed-eJamé): motivi floreali blu



                   Yazd: Moschea del Venerdì (Masjed-eJamé): gran parte della struttura risale     al                               periodo safavide



                                                                      Kerman: il bazar



                                                  Kerman: Bazar: vestiti alla moda



















Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè situata nel mezzo del bazar



                                       Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè (la ricostruzione è in cera



                                Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè (la ricostruzione è in cera)



Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè. Decorazione ceramiche alle pareti.  Originariamente questo locale era un bagno turco, con la sua fontanella interna.




                               Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè (la ricostruzione è in cera)



                       Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè: decorazione ceramica delle pareti



                         Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè



                                         Kerman: il bazar, particolare di una veste femminile



                              Kerman: Chaykhuné-ye Vakil, sala da tè



                                                                            Kerman: il bazar



Kerman: Il bazar. La bellezza del bazar è anche dovuta al fatto che è stato costruito intorno ad un enorme cortile che ha preso il nome dell'allora governatore della regione, il famoso Ganjali Khan.



                                                                Kerman: il bazar









































Atash Behram di Yazd, Iran
Yazd è il principale centro zoroastriano . Isuoi seguaci, in questa città sono oltre un migliaio.

La facciata esterna di un tempio del fuoco è quasi sempre volutamente anonima e priva di abbellimenti. Questo potrebbe riflettere un'antica tradizione dove lo scopo principale di un tempio è di contenere un fuoco sacro e non glorificare ciò che altrimenti sarebbe semplicemente un edificio. La struttura di base di un tempio zoroastriano contemporaneo è sempre la stessa. All'ingresso c'è un grande spazio o sala dove possono avere luogo speciali cerimonie. Vi è poi un atrio più piccolo. Connesso a questo atrio, o chiuso all'interno, ma non visibile dalla sala, vi è poi l'atashgah, ovvero "luogo del fuoco", dove si trova l'altare del fuoco. Non ci sono luci, a parte quella del fuoco stesso, nell'atashgah. Nella tradizione indo-zoroastriana (ma non nei moderni edifici in Iran) i templi sono disegnati per evitare anche l'ingresso della luce del sole all'interno del santuario.
In India e nelle comunità zoroastriane indiane all'estero non è permesso ai non-zoroastriani di entrare in uno spazio dove può essere visto il fuoco. Non vi sono fonti dottrinali a questo divieto, ma è soltanto una tradizione. (da Wikipedia)



 Yazd, Iran: Tempio di Zoroastro. Yazd è una delle più antiche città del mondo, un vero e proprio museo all'aperto


Yazd: badgirs, le torri del vento.
Qui i moderni sistemi di condizionamento non hanno preso piede: fa troppo caldo. E allora gli abitanti hanno mantenuto quelli antichissimi, le torri del vento che catturano l'aria, la incanalano in profondità prima di portarla nelle stanze, producendo così, all'interno delle abitazioni, una fresca ventilazione.



Yazd:


Yazd:



Yazd:







Yazd: sul tetto della moschea. Da notare le torri del vento



Yazd: la cupola della moschea



Yazd: veduta della città







 Yazd

























































































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