giovedì 28 luglio 2011

Ridimensionato il sindaco Montagnoli

Oppeano, il giudice reintegra tutta l'opposizione e condanna il Comune a pagare le spese legali per 5 mila e 900 euro

Reintegrati tutti i consiglieri di minoranza dichiarati decaduti dal sindaco-onorevole leghista Alessandro Montagnoli. Ed il Comune di Oppeano condannato a pagare tutte le spese legali: 5 mila e 900 euro. Succede a Oppeano dove ad aprile il sindaco-onorevole leghista aveva deciso di cambiare la minoranza in consiglio, giudicando incompatibile l’intera opposizione e sostituendo quei consiglieri con i primi non eletti.

Oggi è arrivata la sentenza del Tribunale di Verona, giudice Andrea Mirenda, sul ricorso presentato dai consiglieri defenestrati. E la giustizia ha riconosciuto il diritto della minoranza a ricorrere la Tar quando ritiene che le scelte della maggioranza non siano condivisibili, con il Comune condannato a pagare tutte le spese legali. «È la dimostrazione che noi avevano agito nell’interesse del paese e dei cittadini. Torniamo in aula con soddisfazione e pronti a dare ancora battaglia sui temi che considereremo negativi o dannosi per il paese», dichiara entusiasta Franco Bettinardi, capogruppo della civica che alla elezioni era stata sconfitta dalla lista della Lega Nord guidata dal già sindaco Montagnoli e della quale fanno parte i cinque consiglieri dell'opposizione Franco Bettinardi, Maria Luisa Bonizzi, Claudio Marafetti, Alex Micheletto ed Emanuele Anselmi, dichiarati decaduti assieme all'ex vicesindaco defenestrato dalla maggioranza, Giuliano Boaretto.

I sei consiglieri erano stati giudicati incompatibili con un voto di maggioranza e dichiarati decaduti nel consiglio comunale del 18 aprile scorso per “lite pendente” nei confronti del Comune. E questo, solo perché avevano firmato un ricorso al Tar contro la delibera di alienazione di due aree da parte dell’amministrazione. «A doversene andare dal consiglio ora dovrebbe essere il sindaco Montagnoli, che ha portato l’amministrazione a questa situazione, l’ha costretta a scelte antidemocratiche ed a spese legali assurde – dichiara il consigliere Boaretto -. Ora, saremo noi a chiedere le dimissioni di Montagnoli ed anche l’intervento della Corte di Conti per i costi di queste assurde vertenze legali a cui il primo cittadino ha costretto il Comune».

«So della sentenza ma non conosco ancora il dispositivo e quanto scritto dai giudici. Attendiamo il deposito della sentenza vera e propria per poterla esaminare con i legali del Comune e decidere se vi sono i presupposti per un ricorso in appello», dice serafico Montagnoli.

Commento: 

E' la giusta conclusione di una serie di delibere assurde dettate solo dall'arroganza.

Nessun commento:

VERONA: I DISEGNI MIEI E DI MARISA LONARDI RELATIVI A VERONA

 Disegni di Luigi Bologna e Marisa Lonardi Piazza delle Erbe Lungadige (che non c'è più) Piazza delle Erbe  Lavori sull'Adige nei pr...